Davide Casaleggio: “Multa a Rousseau è attacco politico, Garante non può essere ex Pd”
Per Davide Casaleggio la multa inflitta dal Garante per la Privacy alla piattaforma Rousseau è un attacco “politico”. Dipendente dal fatto che “a capo dell'Authority per la Privacy non ci può stare un ex capogruppo del Pd e più in generale non ci può stare un politico, deve starci un professionista che sappia mantenere la propria autonomia”. Il riferimento è ad Antonello Soro, attuale Garante per la Privacy. L’accusa viene lanciata dal figlio del co-fondatore del Movimento 5 Stelle, Gianroberto Casaleggio, a margine di Sum 2019. Il commento di Davide Casaleggio è alla sanzione inflitta dal Garante a lui stesso, in quanto responsabile e titolare della piattaforma Rousseau. Secondo Casaleggio il fatto che tutte le informazioni della relazione dell’Authority “siano state date ai giornali con giorni di anticipo, ancor prima che venissero comunicate alla persona interessata, il fatto che sia stata comunicata nel giorno di una votazione importante, nonostante questa istruttoria stesse andando avanti da mesi, tutto questo mi sembra un chiaro attacco politico”.
Casaleggio continua: “La cosa che salta agli occhi nell'istruttoria è che parla di qualcosa che non è più in essere. Oggi c'è una piattaforma del tutto nuova, completamente diversa da quella descritta”. Ma la piattaforma Rousseau è tornata al centro delle polemiche anche in questi ultimi giorni, proprio durante il voto per le Europarlamentarie, anche grazie alla notizia, riportata da Fanpage.it, della possibilità di sfruttare account falsi per ricevere voti e diventare così i candidati del M5s al Parlamento europeo. Casaleggio, come presidente dell’Associazione Rousseau, non ha ancora deciso quali iniziative assumere per tutelarsi dalla fuga di notizie: “Capisco che voi giornalisti l'abbiate ricevuta con giorni di anticipo rispetto a me ma io ho ricevuto a malapena la lettera e l'ho girata da poco all'avvocato”. Il Garante ha inflitto una multa da 50mila euro alla piattaforma: un “attacco politico”, quindi, secondo Casaleggio.
La replica di Soro
Non si è fatta attendere la replica del Garante Antonello Soro: "Non ho intenzione di fare polemica con alcuno, né ho bisogno di dimostrare la mia indipendenza di giudizio né quella delle mie colleghe nell'esercizio del mandato del Garante. Un'esperienza che nei sette anni passati si è misurata sul terreno della tutela dei diritti e del contrasto alla loro violazione. Ne fanno fede i provvedimenti per chiunque facilmente accessibili. Se il dottor Casaleggio ha rilievi da muovere può ricorrere, come previsto dalla legge, al Giudice ordinario".
