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Ravenna, giochi da tavola storici in mostra: “Oche, cuvette e dadi” alla Classense

La raccolta di giochi da tavola storici conservati alla Biblioteca Classense di Ravenna si mette in mostra con ingresso gratuito dal 20 dicembre e fino al 2 febbraio. Oltre 60 tra giochi di percorso, di dadi e ad estrazione dal Seicento ad oggi, tra cui un Gioco della Cuccagna del XVII secolo e un antico Gioco dell’Oca tedesco.
A cura di Redazione Cultura
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(Photo by Hulton Archive/Getty Images)
(Photo by Hulton Archive/Getty Images)

Si intitola "Oche, cuvette e dadi" ed è un viaggio in oltre trecento anni nel gioco da tavola, passatempo domestico preferito di ogni epoca. Per conoscere in che modo, nel XVIII secolo, si praticava il gioco dell'oca, basterà recarsi alla Biblioteca Classense di Ravenna, dove dal 20 dicembre al 2 febbraio l'allestimento permetterà di ammirare alcuni degli oltre 300 esemplari di gioco conservati nella storica biblioteca ravennate. Una sessantina di preziosi documenti in tutto, perlopiù antichi e moderni giochi di percorso, ma anche giochi di dadi e ad estrazione, con pezzi a tema letterario, pubblicitari, di viaggio, legati a raffigurazioni carnevalesche o di animali.

Un Gioco della Cuccagna del XVII secolo in mostra

Tra i pezzi imperdibili dell'allestimento visitabile alla Classense, saranno esposti alcuni giochi incisi alla fine del Seicento dall'artista bolognese Giuseppe Maria Mitelli, tra cui "Il Gioco della Cucagna che mai si perde, e sempre si guadagna".

Uno dei fogli più antichi in mostra è, invece, un "Gioco dell'oca" tedesco datato agli anni Ottanta del Seicento, mentre tra i più recenti c'è un'opera di Jacovitti realizzata negli anni Ottanta del ventesimo secolo, che cercava di promuovere la riduzione dei consumi elettrici.

Info sulla mostra "Oche, cuvette e dadi"

Biblioteca Classense / Corridoio Grande dal 21 dicembre 2019 al 2 febbraio 2020. Dal martedì al sabato dalle 9 alle 19; domenica e lunedì dalle 14 alle 19.  Chiuso i festivi (25, 26 e 31 dicembre, 1 e 6 gennaio), 24 e 31 dicembre chiusura alle 14. L'ingresso alla mostra è libero.

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