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Il nuovo libro di Jonathan Bazzi è Corpi minori: dopo Febbre lo scrittore racconta l’amore che dura

Si chiama “Corpi minori” il nuovo libro di Jonathan Bazzi che dopo il successo di “Febbre” torna a febbraio per Mondadori.
A cura di Redazione Cultura
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Dopo il successo di "Febbre" che è stato pubblicato in Spagna pochi mesi fa e nel 2022 sarà pubblicato anche negli Usa, in Inghilterra e in Australia, Jonathan Bazzi annuncia l'uscita del suo atteso secondo romanzo che si chiamerà "Corpi minori". Il nuovo libro dello scrittore milanese sarà pubblicato da Mondadori (dopo l'esordio uscito per Fandango) ed è stato presentato dallo stesso Bazzi su Instagram, dove ha mostrato anche la copertina, anticipando la data di uscita. "Corpi minori" uscirà l'8 febbraio ed è stato scritto durante il lockdown, come spiega lo scrittore che aveva sorpreso l'Italia raccontando la scoperta della sieropositività e di come cambia la vita, e conquistandosi anche la sestina del Premio Strega 2020.

Di cosa parla Corpi minori

"[Corpi minori] L’ho scritto mentre tutto chiudeva e insieme si spalancava, durante il primo e il secondo lockdown ma anche durante i mesi girovaghi e commoventi dello Strega, in quella più che imprevedibile sovrapposizione di eccezioni. L’ho scritto soprattutto alle prese con ciò che è accaduto in me dopo, quando quasi tutto all’esterno si è fermato e le voci degli altri hanno preso dimora nella mia testa, intimando, giudicando – ha raccontato Bazzi nel post su Instagram -. È stato complicato, eppure eccolo qua. Si intitola Corpi minori e racconta due movimenti essenziali: dalla periferia al centro e dall’amore atteso, sperato, immaginato, all’amore reale. A ciò che accade, può accadere – di oscuro, doloroso – quando le benedizioni discendono su di noi e l’amore dura, continua nel tempo. Rimane".

Quando esce il nuovo libro di Bazzi

Nel presentare il libro Bazzi accenna anche ai nomi dei personaggi che vivono in queste pagine e all'importanza che ha avuto Milano: "Tra le sue pagine scorrono i desideri e le storie di Pietro e di Minnie, di Dylan e di Melissa, di Nora, di Léon, di Spina e di Marius, oltre a quelli del protagonista, che per me significa soprattutto ‘testimone’. È un libro su Milano, dirò – ogni capitolo porta il nome di una sua via o piazza, in una specie di mappatura mnestica ovvero sentimentale –, ed è un libro sull’amore, ovvero la più ostinata delle nostre ossessioni. Sul mostro che ogni amore – soprattutto ogni grande amore – custodisce, e qualche volta scatena. Esce l’8 febbraio con @librimondadori sotto il segno dell’Acquario – ma con molti pianeti in Capricorno –, nel giorno del compleanno di James Dean. La copertina è di @mp5art a cui va tutta la mia gratitudine".

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