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Va all’ospedale per un’indigestione, scopre che è un infarto. Salvato: “Il più bel regalo di Natale”

Stelvio Mignani, 45 anni di Rimini, deve la propria vita ai medici che lo hanno operato d’urgenza all’Ospedale Infermi. La sera prima era stato protagonista di un’abbuffata, ma quei sintomi erano legati al cuore che perdeva colpi…
A cura di Biagio Chiariello
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"Ho scambiato un dolore al petto e allo stomaco per indigestione, invece era il cuore che perdeva colpi, un infarto al miocardio in corso". È un vero e proprio miracolo di Natale quello che ha visto protagonista, Stelvio Mignani, 45enne di Rimini.

L'uomo aveva mangiato un bel po' a cena la sera prima e ha iniziato a manifestare difficoltà respiratorie, dolori al petto e nella zona dello stomaco. Ma non erano i sintomi di un'abbuffata. “Dato che non passavano, insieme alla mia compagna sono andato al pronto soccorso riccionese. Dove mi hanno fatto un esame, nel giro di soli 20 minuti, e mi hanno trasferito d’urgenza in ambulanza all’Infermi a Rimini, era un infarto”, ha spiegato al Resto del Carlino.

Mignani, noto albergatore e cantante della Alibi rock band, ha deciso di "raccontare questa storia anzitutto per ringraziare di cuore, è il caso di dire, tutto il personale sanitario del pronto soccorso di Riccione e quello dell’ospedale di Rimini, grazie ai quali sono ancora vivo. Ma la voglio raccontare per ricordare ai miei coetanei che nessuno è eterno, e dopo una certa età è bene fare periodicamente esami e analisi".

La vicenda risale allo scorso lunedì: "La sera prima avevamo fatto un’abbondante cena in famiglia, con mio fratello Marco, la mia compagna Isabella e i nostri due figli, Vanessa di 5 anni e Valerio di 14. Siccome ‘ci avevo dato dentro’ con il mangiare e anche con il bere, ho sottovalutato i dolori a petto e stomaco che sentivo l’indomani". La visita all‘Ospedale Infermi di Rimini rivela qualcosa di più grave di una semplice indigestione.

Il 45enne viene subito portato in sala operatoria, dove gli hanno liberato le coronarie e installato due stent. “Mi hanno salvato la vita, se ho riabbracciato la mia famiglia è grazie a questi sanitari eroi. Per me è il regalo di Natale più bello”.

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