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Trombe d’aria in Sicilia, l’esperto: “Fenomeni non insoliti, potrebbero essercene altre fino a giovedì”

Bernardo Gozzini, direttore del Cnr-Lamma (Laboratorio di monitoraggio e modellistica ambientale), a Fanpage.it sulle trombe marine causate dal maltempo in Sicilia: “Vi spiego perché si sono create e perché non è un fenomeno insolito”.
A cura di Ida Artiaco
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Tromba d'aria a Marinella di Selinunte (Twitter).
Tromba d'aria a Marinella di Selinunte (Twitter).

"Le trombe d'aria che abbiamo visto in Sicilia in questi giorni non sono fenomeni insoliti, anzi sono anche abbastanza frequenti in questi periodo dell'anno, in particolare su Ionio e Tirreno. La particolarità è dovuta al fatto che ce ne sono state parecchie in poco tempo, ed altre potrebbero essercene ancora almeno fino a giovedì pomeriggio/sera". Così Bernardo Gozzini, direttore del Cnr-Lamma (Laboratorio di monitoraggio e modellistica ambientale), il consorzio costituito dalla Regione Toscana con il Consiglio nazionale delle ricerche, che oltre al servizio pubblico previsionale, fa ricerche a livello nazionale e internazionale, ha spiegato a Fanpage.it perché in Sicilia si sono venuti a formare dei tornado, nella zona del Trapanese e del Ragusano, uno dei quali è anche costato la vita ad un uomo.

Dott. Gozzini, cosa sappiamo delle trombe marine che ci sono state ieri in Sicilia?

"Le trombe marine, quelle che si formano sul mare e che possono arrivare anche sulla terraferma, sono abbastanza tipiche del nostro clima. Si tratta di fenomeni che possono avvenire in particolare sul Tirreno e sullo Ionio. Dal punto di vista meteorologico sono molto limitati, hanno un diametro che arriva ai 500 metri, durano poco, difficilmente superano l'ora. Sono tuttavia molto intensi, perché possono avere al loro interno delle velocità notevoli, anche se non raggiungono quelle dei tornado americani. Possono anche sollevare materiali pesanti e scaraventarli lontano, è questa una delle loro pericolosità. Uno studio di qualche anno fa, realizzato dal climatologo del Cnr Marcello Miglietta, aveva individuato le aree più a rischio in Italia, e tra queste c'è proprio il tratto di mare tra il Sud della Calabria e l'Est della Sicilia".

Fenomeni non anomali, ma solo nella giornata di ieri ce ne sono stati almeno 3…

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"Sì, la particolarità di quello che sta succedendo in Sicilia è proprio dovuta al fatto che ne stanno avvenendo diverse in poco tempo, c'è una sorta di incremento di quello che è il numero e l'intensità. Il fenomeno che si è venuto a creare in questo momento sul Sud Italia, e la cosa buffa è che al contrario il Centro Nord viene fuori da una incredibile siccità, è quello di una estrema piovosità che ha anche creato numerosi danni. Tutto dipende da un sistema di bassa pressione, un ciclone, che ha stazionato per un lungo periodo tra le Baleari, la Sardegna e la Sicilia. Questa persistenza del ciclone su questa zona è dovuta a sua volta a due blocchi anti ciclonici che si sono venuti a creare da un lato tra la Turchia e parte della penisola Balcanica e dall'altro tra il Portogallo e la Francia. Questa situazione di bassa pressione persiste ormai da metà ottobre e ha determinato precipitazioni elevate, tanto è vero che abbiamo avuto molta pioggia in poco tempo. Quando ci sono fenomeni temporaleschi di questo tipo si possono creare trombe marine, determinate in parte anche dal fatto che la velocità del vento cambia direzione e intensità a seconda della quota. Avendo direzioni diverse, si forma una sorta di vortice. La difficoltà, per noi studiosi, è data dal fatto che questi eventi non sono registrati dalle stazioni e dai sensori. La maggior parte delle informazioni che abbiamo è grazie agli smartphone che hanno permesso ai cittadini di persone di immortalare l'evento appena si verifica. Il che ha permesso una sorta di monitoraggio di questi fenomeni".

Dobbiamo aspettarci altri eventi simili in Sicilia a stretto giro?

"Fenomeni del genere potrebbero esserci anche oggi, non si tratta di anomalie, e il pericolo ci sarà fino a giovedì pomeriggio/sera sulla Sicilia. Poi da venerdì finalmente il Centro Sud dovrebbe cominciare a respirare e il prossimo fine settimana dovrebbero esserci ampi tratti di sole. In questo periodo questi fenomeni possono diventare intensi anche perché la temperatura del mare è ancora abbastanza calda, dà maggiore evaporazione e energia al sistema e quantitativi di acqua che scarica sul territorio. Non bisogna comunque preoccuparsi più di tanto. La tromba d'aria che si forma quasi sempre sul mare muore sulla terra, dove perde la sua forza".

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