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Tragedia in Calabria: ragazzo di 17 anni muore cadendo da un carro di carnevale

L’incidente a San Cosmo Albanese, in provincia di Cosenza: Angelo Viteritti, 17 anni, è morto sul colpo dopo essere caduto da un carro di carnevale. Inutili i soccorsi.
A cura di Davide Falcioni
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foto d'archivio
foto d'archivio

Una giornata di festa e spensieratezza si è conclusa in tragedia a San Cosmo Albanese, in provincia di Cosenza: Angelo Viteritti, un ragazzo di 17 anni originario di San Giacomo d’Acri che stava partecipando al carnevale, è morto dopo essere caduto da un carro allegorico lungo la strada provinciale 183, in località Santa Rosa, a un chilometro dalle porte del borgo.

La dinamica dell'incidente è ancora incerta. Sul caso stanno indagando i carabinieri della locale stazione coordinati dalla compagnia di San Marco Argentano: i militari, interpellati da Fanpage.it, hanno confermato che si è trattato di una fatalità e che Viteritti è morto sul colpo. Dalla prime indagini eseguite dal personale dell'Arma e coordinate dalla Procura della Repubblica di Castrovillari, sulla scorta delle testimonianze raccolte e dei rilievi eseguiti
anche con l’intervento di medico legale, è stato possibile acclarare che il 17enne, insieme ad un gruppo di amici, stava rientrando da Acri, dopo aver festeggiato il carnevale, con un carro allegorico trainato da un trattore, quando, per cause non ancora del tutto chiarite, sarebbe caduto battendo violentemente la testa.

Il precedente: la morte di Gianlorenzo Manchisi, caduto da un carro a Bologna

Un incidente simile a quello di ieri in Calabria è avvenuto il 5 marzo del 2019 quando Gianlorenzo Manchisi, un bimbo di appena due anni, cadde da un carro del carnevale di Bologna. Il piccolo, a quanto pare, voleva scendere e sporse, scivolando sul pavimento e attraversando poi le ringhiere gialle protettive del carro, per poi cadere e andare ad urtare la testa. Il mezzo, che procedeva a passo d'uomo, riuscì a fermarsi solo dopo che il conducente udì le urla disperate dei genitori.

Per quel drammatico incidente lo scorso maggio – al termine di un processo con rito abbreviato – è stata pronunciata una prima sentenza e Paolo Canellini, proprietario e allestitore del carro di carnevale, è stato condannato  a un anno e sei mesi per omicidio colposo. A ottobre ha poi avuto inizio il dibattimento per un altro processo: sul banco degli imputati in questo caso siedono la madre del bambino, Siriana Natali, che era insieme a lui, e il collaudatore del carro, Marco Pasquini. Entrambi sono accusati di omicidio colposo.

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