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Nuovi terremoti oggi nelle Marche, scosse di magnitudo 4 percepite dalla popolazione

Nuove scosse di terremoto di magnitudo 4 sono state registrate al largo delle coste marchigiane dell’Anconetano. La prima scossa è stata registrata alle 13.35 dalla sala sismica dell’Ingv di Roma, con una profondità di 9 km la seconda alle 18.54.
A cura di Biagio Chiariello
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Un'altra forte scossa, registrata in mare nella stessa zona marchigiana tra la costa pesarese e anconetana, tra Senigallia e Fano, è stata percepita distintamente oggi anche ad Ancona. In particolare nei piani alti dei palazzi è stata sentita distintamente. Secondo l'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia il terremoto è stato registrato alle 13.35 di oggi, 10 novembre, sulla Costa Marchigiana Anconetana con magnitudo 4.0 della Scala Richter.

Alle 18.54 una nuova scossa di magnitudo 4.1 è stata localizzata nella medesima zona sulla costa della provincia di Ancona a una profondità di 9 chilometri. Anche in questo caso La scossa è stata avvertita distintamente in diversi comuni marchigiani, soprattutto quelli lungo la costa,

Prosegue dunque la sequenza sismica al largo della costa delle Marche, che ha avuto inizio ieri con il terremoto di magnitudo 5.7 registrato alle 7,07: secondo gli ultimi dati rilasciati dall'Ingv, ci sono state finora oltre 170 scosse. L'ultima più elevata di magnitudo 3.4 è stata registrata alle 10.08 di questa mattina nella stessa zona, davanti alle coste tra Marotta di Mondolfo e Fano (Pesaro Urbino), e alla stessa profondità della scossa più potente di ieri.

La sequenza sismica
La sequenza sismica

Nessuna di loro, va precisato, sarebbe collegato alle trivelle. Lo ha fatto sapere il presidente dell'Ordine dei Geologi delle Marche Piero Farabollini, dopo che in molti hanno fatto riemergere questa ipotesi, già più volte bocciata dagli esperti. L'ultima è stata Eleonora Evi, deputata e co-portavoce dei Verdi, che su Twitter ha scritto, precisando una sua precedente dichiarazione: "In aree già sismiche se metti le trivelle c’è un rischio maggiore di incidenti devastanti per l’ambiente".

Intanto proseguono, in particolare nelle province di Pesaro Urbino, Ancona e Macerata, i sopralluoghi e controlli da parte di tecnici e vigili del fuoco per verificare lo stato di strutture pubbliche e private. In molti edifici segnalate crepe, fessurazioni ma quasi nella totalità dei casi si tratta di danni non strutturali.

"Sono una venticinquina circa al momento gli sfollati ad Ancona" ma potrebbero crescere man mano che le verifiche vanno avanti", riferisce all'Ansa l'assessore alla Protezione civile del Comune di Ancona Stefano Foresi.

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