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Sedicenne travolto e ucciso da 92enne alla rotatoria, rabbia degli amici: “Assurdo patente a quell’età”

La protesta tra amici e parenti del ragazzo di 16 anni travolto e ucciso a Pagnano d’Asolo, in provincia di Treviso: “Non è pensabile che i novantenni ottengano il rinnovo della patente. Lotteremo per questo”. Il 92enne si occupava della moglie disabile che era a bordo.
A cura di Antonio Palma
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Immagine di archivio
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"Non si può lasciare un 92enne alla guida di una vettura", è la protesta che da alcune ore sta montando tra amici, parenti e conoscenti del ragazzo di 16 anni travolto e ucciso domenica scorsa in moto mentre era fermo a una rotatoria a Pagnano d'Asolo, in provincia di Treviso. Dopo la diffusione della notizia della morte del giovane due giorni dopo l'incidente stradale, tantissimi si sono scagliati contro l'età dell'automobilista, che probabilmente è stato colto da malore alla guida ed è morto sul posto.

"Bisognerebbe ritirare le patenti, a quell’età non hai più i riflessi scattanti, a prescindere dalle condizioni fisiche" hanno affermato gli amici. Un rabbia condivisa anche dai familiari dell'adolescente che hanno dichiarato: "Vogliamo che qualcosa cambi, non è pensabile che i novantenni ottengano il rinnovo della patente. Lotteremo per questo".

"Non è stato semplice per mio zio, avevano perso una figlia in età molto giovane per una grave malattia e mia zia all’età di 55 anni si è ammalata di una malattia degenerativa progressiva e per questo è costretta su una sedia a rotelle" ha raccontato invece al Gazzettino la nipote del 92enne che domenica stava trasportando la moglie disabile.

Il 16enne di Casella d’Asolo stava tornando in motorino con altri tre amici dopo aver visto la sfilata dei carri mascherati quando è avvenuta la tragedia. Il dramma si è consumato intorno alle 16 sulla strada provinciale 248, all’altezza della rotonda della Fornace. La vettura guidata dal 92enne, un furgoncino passeggeri, è andato dritto travolgendo il gruppetto di ragazzi in scooter, tutti minorenni.

Secondo quanto ricostruito finora, alla base del sinistro mortale un malore che avrebbe colpito il conducente senza dargli nessuna possibilità di frenare. Nella sua corsa il mezzo ha divelto un cartello stradale prima di finire nel fossato, trascinando anche uno degli scooter che è finito sotto il veicolo dopo l'impatto. Il 16enne, che era il più grave, era stato portato in elicottero al Pronto soccorso dell’ospedale Ca’ Foncello di Treviso dove è stato anche operato ma ogni sforzo si è rivelato inutile.

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