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Rayen morto a 7 anni in piazza, il giorno prima era caduto mentre giocava: “Aveva forte mal di testa”

Si indaga sulle ultime ore di vita del piccolo Rayen, il bimbo di 7 anni morto nella piazza di Castiglione d’Orcia mentre giocava con gli amichetti. Secondo quanto ricostruito, il minore aveva battuto la testa il giorno prima in seguito a una caduta.
A cura di Gabriella Mazzeo
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Immagine di repertorio
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Il piccolo Rayen è deceduto in ospedale a soli 7 anni dopo aver accusato un malore nella piazza del comune di Castiglione d'Orcia. Nonostante l'intervento tempestivo dei soccorsi, allertati dai genitori del bimbo, per lui non c'è stato nulla da fare. I familiari del minore si sono messi a disposizione delle autorità per ricostruire le sue ultime ore di vita: secondo quanto rilevato, il bambino era caduto pochi giorni prima mentre giocava a palla con gli amici. Il piccolo aveva lamentato un forte mal di testa intorno alle 3 di notte del giorno prima del decesso, ma poi le sue condizioni di salute sembravano migliorate.

Rayen aveva ripreso a star bene, tanto da uscire con i genitori per andare a giocare a calcio con gli amichetti nella piazza del paese. Qui, poi, si sarebbe accasciato a terra a causa di un malore. La procura intanto ha aperto un fascicolo contro ignoti: sarà la pm Valentina Magnini a ricostruire l'accaduto. Il magistrato ha disposto l'autopsia sulla salma del bimbo per la giornata di lunedì.

Dopo l'esame autoptico, la salma del bimbo sarà trasferita in Marocco per volontà dei genitori. Qui sarà tumulata con rito islamico. Nel frattempo la piccola comunità di Castiglione si stringe attorno alla famiglia, conosciuta e benvoluta in paese. Rayen sognava di diventare un calciatore e di seguire le orme del fratello più grande Zakaria che gioca nel Gruppo Sportivo Sanquirico d'Orcia.

Al contrario dei fratelli più grandi, Rayen era nato in Italia e stava crescendo sotto gli occhi amorevoli dei residenti che lo descrivono come un bambino affettuoso e pieno di vita. Tantissimi i messaggi di affetto per lui in queste ore. "Per noi questo è un giorno tremendo – ha spiegato il personale della scuola dell'Infanzia che frequentava -. Terribile spiegare ai suoi amici come è morto: si tratta di un decesso improvviso e inspiegabile. Negli occhi dei bimbi abbiamo visto sofferenza e smarrimento. Non riusciamo a pensare a quel banco vuoto nei giorni futuri".

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