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Quanto dura la nuova ondata di calore, picchi di 40°C in molte città: le previsioni del colonnello Guidi

A partire dal 14 luglio una nuova ondata di calore investirà l’Italia portando un aumento delle temperature con picchi di 40 gradi in numerose città. Le previsioni meteo del colonnello Guido Guidi.
Intervista a Guido Guidi
Meteorologo e tenente colonnello dell'Aeronautica Militare
A cura di Chiara Ammendola
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L'Italia investita da una nuova ondata di calore che durerà parecchi giorni e porterà a un aumento delle temperature su tutto il Paese. Secondo le previsioni meteo del tenente colonnello dell'Aeronautica Militare Guido Guidi il picco si raggiungerà nella giornata di venerdì 15 luglio con una leggera diminuzione di 1/2 gradi nel weekend prima di un nuovo innalzamento delle temperature massime: “Questa onda di calore ci accompagnerà per tutta la prossima settimana – spiega il colonnello a Fanpage.it – è difficile capire poi come andranno le cose, ma potrebbe esserci un altro picco con temperature prossime ai 40 gradi tra mercoledì e giovedì. Le zone più colpite? Il settore centro occidentale, la Toscana, l'Umbria e il Lazio: parliamo inevitabilmente di zone lontane dal mare, dove il caldo sarà maggiore”.

Colonnello Guidi, l'Italia è di nuovo nella morsa nel caldo: cosa dobbiamo aspettarci?
Siamo alle porte di una nuova onda di calore sul paese. Abbastanza gradualmente già da qualche giorno le temperature stanno cambiando, ma si inizierà ad avvertire il grande caldo soprattutto da domani. Avremo un primo picco nella giornata di venerdì 15 luglio quando diverse città avranno temperature tra 36 e 40 gradi, soprattutto in pianura Padana, sulle zone interne della Toscana e del Lazio, della Sardegna, ma anche in parte al Sud tra l'entroterra della Basilicata e della Puglia, dove forse si soffrirà un po' di più.

Questa nuova ondata di calore, che inizierà sostanzialmente da venerdì, ci accompagnerà per diversi giorni, anche se proprio al Nord nel weekend ci sarà una diminuzione di 1/2 gradi, ma sarà poco percepibile, perché i 38/40 gradi si trasformeranno in 36/37 gradi che sono comunque tanti.

Il tenente colonnello Guido Guidi
Il tenente colonnello Guido Guidi

Per quanto tempo durerà?
Con buona approssimazione, salvo qualche oscillazione, anche poco avvertibile visto che si tratta di 1/2 gradi, questa onda di calore ci accompagnerà per tutta la prossima settimana. È difficile capire poi come andranno le cose. Potrebbe esserci un altro picco con temperature prossime ai 40 gradi tra mercoledì e giovedì.

Il settore centro occidentale, la Toscana interna, l'Umbria, il Lazio e la valle del Tevere soprattutto. Parliamo inevitabilmente di zone lontane dal mare, come nel caso della Sardegna. Andrà un po' meglio nelle zone adriatiche ma anche lì si inizierà a percepire il caldo forte.

E chi andrà il mare in questi giorni potrà sopportare il caldo? 
Le zone prossime al mare hanno una situazione più mitigata perché non c'è l'immobilità dell'aria sostanzialmente che è quella che accentua il caldo perché impedisce lo scambio d'aria. Al mare si sta un po' meglio, ma sarà una settimana calda per tutto il paese. Almeno inizialmente sarà però abbastanza secco e quindi con un basso livello di umidità atmosferica la sopportabilità sarà migliore rispetto alle ondate precedenti.

È ancora presto per paragonarla alla famosa torrida estate del 2003? 
Con i beneficio del dubbio che caratterizza le previsioni meteo a lungo termine, la tendenza è per temperature sopra la norma per buona parte della stagione. Come abbiamo detto e visto ci potranno essere delle interruzioni però il segnale che emerge e che è più marcato è quello di temperature mediamente sopra la norma: se poi, a conti fatti, questa stagione estiva sarà in competizione o maggiore rispetto a quella del 2003 lo sapremo quando questa estate sarà finita. Di questa abbiamo una visione iniziale.

Dobbiamo rassegnarci a questo caldo estremo, anche nei prossimi anni?
Di tutti gli eventi estremi collegati al clima, le onde di calore sono quelle per cui si ha contezza di questa frequenza all'aumento, cosa diversa per esempio per altri eventi estremi dove c'è parecchia più incertezza. Per quanto riguarda le onde di calore, almeno nell'area del Mediterraneo, possiamo dire che sì, ne stiamo registrando di più e con una certa frequenza.

Non possiamo però prevedere cosa accadrà: se c'è un segnale di tendenza chiaro di aumento delle temperature e di aumento della frequenza di occorrenza delle onde di calore, questa non è e non può mai essere una previsione per la prossima estate, è una stima climatica, quindi nulla vieta che la prossima estate possa essere più fresca o ancora più calda.

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