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Pescara, ucciso per un parcheggio. Lite scatenata da colpo di clacson. Rintracciato l’aggressore

Tiziano Paolucci di 56 anni originario di Tollo, è morto subito dopo una lite avuta con un 19enne, poi rintracciato dalle forze dell’ordine. Il corpo dell’uomo presenta una ferita lacerocontusa alla testa. “Sono sconvolto. Non si può perdere la vita per un parcheggio”. Così il sindaco di Pescara, Carlo Masci.
A cura di Biagio Chiariello
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Si chiamava Tiziano Paolucci, aveva 56 anni, era originario di Tollo e abitava a Pescara, la vittima della tragedia avvenuta ieri, giovedì 11 luglio, in via della Pineta nel capoluogo abruzzese, al culmine di una lite le cui circostanze sono a dir poco assurde: forse un colpo di clacson il motivo scatenante della rissa e del conseguente dramma. L’aggressore, un 19enne che fuggito a bordo di un Suv, è stato poi rintracciato dalle Forze dell’ordine. Ora è indagato a piede libero.

La lite e poi la rissa

Secondo una prima ricostruzione, Paolucci era in macchina con la moglie e la figlia, lungo via della Pineta. Avrebbe suonato il clacson quando il Suv nel fare retromarcia lo stava per urtare. Il conducente dell’altro veicolo, sarebbe quindi sceso: prima ci sarebbe stata una discussione, poi si sarebbe arrivati alle mani. Il 56enne sarebbe quindi ripartito, per poi arrestare la corsa dopo pochi metri, scendere dal veicolo e crollare a terra sotto gli occhi della sua famiglia. Nel giro di pochi minuti sul posto sono intervenuti i soccorritori del 118 con un'ambulanza medicalizzata ma i tentativi di rianimare Paolucci non hanno dato l'esito sperato. Pare che il corpo dell’uomo presentasse una ferita lacerocontusa alla testa.

Indagano i carabinieri

Il cadavere è stato trasportato in obitorio a disposizione dell’autorità giudiziaria, per effettuare tutti i rilievi del caso. Molto probabilmente verrà eseguita l'autopsia, utile a comprendere se il decesso sia stato causato da un malore o dai colpi ricevuti. Sullo sconcertante episodio indagano i carabinieri che stanno ascoltando sia i familiari che i testimoni. “Sono sconvolto. Non si può perdere la vita per un parcheggio”. Così il sindaco di Pescara, Carlo Masci, ha commentato la tragedia che si è consumata ieri sera nella sua città. Tiziano Paolucci lascia la moglie e due figlie.

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