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Omicidio Rea, Parolisi torna in aula per la riduzione della pena

Mercoledì prima udienza a Perugia dopo che la Cassazione, pur confermando la sentenza di condanna, ha escluso la sussistenza dell’aggravante della crudeltà disponendo il rinvio alla Corte d’assise d’Appello.
A cura di B. C.
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Mercoledì 27 maggio ricomincia il processo per l’omicidio di Melania Rea. Si torna in aula per l'udienza dinanzi alla Corte d'assise d'appello di Perugia: il caporalmaggiore dell'esercito Salvatore Parolisi è stato  condannato in via definitiva a 30 anni di reclusione (con il rito abbreviato) per l'omicidio della moglie. La Corte di Cassazione, pur confermando la sentenza di condanna, ha escluso la sussistenza dell'aggravante della crudeltà disponendo un rinvio alla Corte d'assise d'Appello che dovrà quindi ricalcolare al ribasso la pena di 30 anni. Non è ancora chiaro se l'ex caporal maggiore dell'esercito attualmente detenuto a Teramo sarà in aula.

Nel frattempo Quarto Grado ha svelato dei retroscena sulla vita di Parolisi. Il militare starebbe ricominciando a vivere in carcere grazie alla presenza nella sua vita di una “donna misteriosa”. Si tratterebbe di una giornalista che più volte negli ultimi mesi avrebbe fatto visita all’uomo rinchiuso nel penitenziario di  Castrogno, a Teramo, ottenendo anche dei permessi per incontrarlo più volte. Pare che la donna abbia intenzione di raccontare la storia di Parolisi in un libro: ecco perché le visite sarebbero state sempre più frequenti negli ultimi mesi.

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