256 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Omicidio Gloria Rosboch, assolta in appello la mamma di Defilippi: non uccise la prof

Caterina Abbatista non partecipò all’omicidio della professoressa. Lo stabilisce la Corte di assise d’appello di Torino che ha confermato l’assoluzione per l’infermiera dall’accusa di concorso nell’omicidio di Gloria Rosboch, insegnante di Castellamonte strangolata nel gennaio del 2016 dal figlio della Abbatista, Gabriele Defilippi e dal complice di lui Roberto Obert.
A cura di Angela Marino
256 CONDIVISIONI
Immagine

Caterina Abbatista non partecipò all'omicidio della professoressa. Lo stabilisce la Corte di assise d'appello di Torino che ha confermato l'assoluzione per l'infermiera dall'accusa di concorso nell'omicidio di Gloria Rosboch, insegnante di Castellamonte strangolata nel gennaio del 2016 dal figlio della Abbatista, Gabriele Defilippi e dal complice di lui Roberto Obert. Alla lettura della sentenza la donna è scoppiata in lacrime.

Gabriele Defilippi, è stato condannato a 30 anni di carcere per omicidio e occultamento di cadavere in un processo parallelo. Diciannove anni sono toccati a Obert. Il delitto è avvenuto quattro anni fa, quando il corpo della professoressa venne ritrovato in un fossato nelle vicinanze di una ex discarica tra Rivara e Pertusia, nel Canavese, su indicazione di Obert, reo confesso. Obert, che era stato legato a Defilippi da una relazione sessuale, aveva ceduto alle pressioni degli inquirenti raccontando la dinamica dell'omicidio e facendo ritrovare il corpo della vittima. A strangolare Gloria Rosboch era stato proprio Defilippi, dopo aver attirato la donna in una trappola mortale.

Il giovane, all'epoca 22enne, infatti, aveva avuto dalla donna centinai di migliaia di euro con i quali le aveva promesso che avrebbe preparato una nuova vita di coppia. Lusingata, la professoressa era caduta nell'inganno romantico e aveva consegnato al giovane i risparmi di una vita, ignara che si trattasse di una truffa. Alla fine, tuttavia, aveva capito che si trattava di una truffa e aveva preteso da Defilippi la restituzione della somma. Dunque, proprio con il pretesto di discutere della questione il giovane le diede appuntamento il pomeriggio del 13 gennaio 2016.

256 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views