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Nella seconda ondata Covid quasi 50.000 morti, le vittime under 50 sono l’1,1%

Sono 49.274 i morti per Covid in Italia durante la seconda ondata dell’epidemia, che comprende il periodo che va da ottobre a oggi. È quanto emerge dal rapporto Iss sulle caratteristiche dei pazienti deceduti, aggiornato al 27 gennaio. Sono 941, dei 85.418 totali (1,1%), i morti per Covid di età inferiore ai 50 anni. Di questi 234 avevano meno di 40 anni.
A cura di Susanna Picone
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Sono quasi cinquantamila i decessi registrati in Italia per Covid durante la seconda ondata della pandemia di Coronavirus. È quanto emerge dal rapporto Iss sulle caratteristiche dei pazienti deceduti, aggiornato al 27 gennaio. Dal mese di ottobre 2020 le vittime del virus nel nostro Paese sono state per la precisione 49.274: un numero ben più alto del bilancio già drammatico della prima ondata, ovvero i decessi registrati da marzo a maggio 2020. In quel primo periodo di pandemia i morti accertati per Covid furono 34.278. C’è stata poi una “tregua” nella fase intermedia, quella estiva da giugno a settembre 2020, con 1.837 morti.

La distribuzione geografica dei pazienti deceduti nella seconda ondata

Tra la prima e la seconda ondata della pandemia si è modificata la distribuzione regionale: se nella prima fase, che ha travolto prevalentemente il Nord, in Lombardia si contavano il 47,7 percento delle vittime totali, in questa seconda ondata la percentuale scende al 19,7, una su cinque. Poi troviamo il Veneto, con il 13,2 percento dei decessi nella seconda ondata, l'Emilia Romagna con il 9,7 percento, il Piemonte con l’8 percento e il Lazio con il 7,6 percento.

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Morti per Covid di età inferiore ai 50 anni sono 941

L’età media delle persone decedute per Covid è, secondo quanto emerge dal rapporto Iss, di 81 anni. Le donne decedute sono 37.295 (43,7 percento). L’età mediana dei pazienti deceduti positivi è più alta di oltre 30 anni rispetto a quella dei pazienti che hanno contratto l'infezione. L’età media dei decessi settimanali è andata sostanzialmente aumentando fino agli 85 anni per poi calare leggermente. I morti per Covid in Italia di età inferiore ai 50 anni sono 941 al 27 gennaio, dei 85.418 totali, ovvero l’1,1 percento. Di questi, 234 avevano meno di 40 anni (138 uomini e 96 donne con età compresa tra 0 e 39 anni). Di 52 pazienti di età inferiore a 40 anni non sono disponibili informazioni cliniche; degli altri pazienti, 147 presentavano gravi patologie preesistenti (patologie cardiovascolari, renali, psichiatriche, diabete, obesità) e 35 non avevano diagnosticate patologie di rilievo.

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Le terapie utilizzate

Per quanto riguarda le terapie, dal report Iss emerge che quella antibiotica è stata comunemente utilizzata nel corso del ricovero (85,9 percento dei casi), meno utilizzata quella steroidea (53,3 percento), più raramente la terapia antivirale (46,4 percento). Il comune utilizzo di terapia antibiotica può essere spiegato dalla presenza di sovrainfezioni o è compatibile con inizio terapia empirica in pazienti con polmonite, in attesa di conferma laboratoristica di SARS-CoV-2. In 1444 casi (23,1 percento) sono state utilizzate tutte 3 le terapie. Al 4,0 percento dei pazienti deceduti è stato somministrato Tocilizumab come terapia.

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