3.336 CONDIVISIONI

“Mio figlio è un fannullone di 50 anni”: la madre ottiene dal giudice l’allontanamento da casa

Il caso in provincia di Torino. L’uomo a detta della madre non lavora, non contribuisce alle faccende domestiche e non avrebbe nessuna voglia di cambiare vita. In un paio di occasioni l’avrebbe minacciata. Così, esasperata, ha deciso rivolgersi ai carabinieri, prima, e alla procura poi per cacciarlo di casa. Il giudice le ha dato ragione.
A cura di Biagio Chiariello
3.336 CONDIVISIONI
Immagine

"Non si droga, non beve alcolici, non mi aggredisce ma non vuole proprio ascoltarmi: tiene pulita solo la sua camera, ma poi non mi aiuta nelle faccende domestiche. È un pelandrone, ma ha quasi 50 anni e io non posso mantenerlo per sempre". Non usa mezzi termini nei confronti di quel figlio per il quale ha chiesto e ottenuto l'allontanamento da casa tramite il pm torinese Enzo Bucarelli. La presenza del ‘ragazzo' in casa sua è stata definita dalla donna "parassitaria". L'uomo infatti a detta della madre non lavora, non contribuisce alle faccende domestiche e non avrebbe nessuna voglia di cambiare vita. "Gli ho anche offerto dei soldi, 300 o 400 euro al mese per andarsene, ma non ha accettato. Lui dice che sta bene lì, a casa mia", ha spiegato la madre, come riporta Repubblica. E così ha deciso rivolgersi ai carabinieri, prima, e alla procura, poi, per chiedere di esaudire il suo desiderio: far uscire quel ragazzone definito "un fannullone" dal suo appartamento nel quale vive col marito, padre del 50enne.

Il figlio, che soffre anche di disturbi mentali – "ha un'insufficienza mentale lieve e un'invalidità di tipo psichico" – l'avrebbe anche minacciata: " Mi ha detto che se l'avessi sbattuto fuori di casa mi avrebbe ammazzato " ha riferito. Una volta, cinque anni fa, l'avrebbe anche presa a schiaffi: "Non mi ha fatto male, ma mi ha ferito. Io voglio solo che se ne vada, e ho paura che mi faccia del male anche perché quando mi ha minacciata aveva lo sguardo cattivo. E quando gli dicevo qualcosa, lui mi faceva dei dispetti, il citofono rotto, danni alla mia auto. Diceva che erano stati i suoi amici ma io lo sapevo che era lui". Solo una volta lei era riuscita a convincerlo ad andarsene. "C'era ancora mio marito, ed è stato lui a volere che tornasse. Io mi sono intenerita e gli ho riaperto la porta di casa" , ha detto la genitrice. Così è ritornato. E alla fine la donna ha deciso di cacciarlo di casa. Per vie legali.

3.336 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views