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Fisco, cambia lo Spesometro: per i contribuenti semplificato l’invio delle fatture

Arriva oggi il nuovo Spesometro con procedure semplificate per l’invio delle fatture elettroniche. Per i contribuenti saranno meno le informazioni da fornire al Fisco. Prorogata inoltre la scadenza per i dati relativi al secondo semestre del 2017: non sarà più il 28 febbraio.
A cura di Stefano Rizzuti
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Arriverà oggi lo Spesometro semplificato per l’invio delle fatture elettroniche. La bozza del provvedimento predisposta dal direttore dell’Agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini, è infatti attesa per la giornata di oggi. L’obiettivo è quello di ottenere una drastica semplificazione delle procedure legate a questo strumento. Ma prima del varo definitivo verrà aperto un confronto pubblico sulle nuove norme a cui potranno partecipare vari interlocutori. A questo punto sarà inevitabile far slittare la scadenza del 28 febbraio, giorno entro cui dovevano essere trasmesse le fatture del secondo semestre del 2017.

La bozza del provvedimento è venuta fuori dal tavolo istituto al ministero dell’Economia e coordinato dal vice ministro Luigi Casero, in seguito all’esame delle nuove norme sull’invio dei dati delle fatture. Già il primo gennaio era stata introdotta una prima novità, con il taglio dei tempi per i rimborsi. Questo sarà il secondo provvedimento pensato dall’Agenzia delle Entrate per semplificare le procedure, anche in risposta alle difficoltà che sono state registrate sul canale web nel 2017.

Di questa novità Ruffini aveva già dato notizia, anticipando quanto sta avvenendo in questi giorni, durante l’audizione parlamentare alla commissione Finanze della Camera a ottobre dello scorso anno, quando promise alcune misure per rendere più leggero lo Spesometro, semplificando le operazioni.

La nuova misura che verrà presentata oggi sotto forma di bozza dovrà recepire le novità introdotte dal decreto fiscale collegato alla manovra di bilancio. Con questo provvedimento si punterà a ridurre le informazioni che i contribuenti dovranno inviare al Fisco. Una volta rilasciata, la bozza sarà a disposizione di professionisti del settore, intermediari fiscali e di altre categorie del settore che incideranno sul processo di concertazione prima del varo definitivo del provvedimento.

Per quanto riguarda la scadenza del 28 febbraio, quello è il giorno entro cui i contribuenti titolari di partita Iva dovranno inviare i dati delle fatture del secondo semestre del 2017 e le integrazioni riguardanti eventuali errori sulle comunicazioni del primo semestre dello scorso anno: integrazioni che non prevedono sanzioni nel caso in cui ci si accorga di errori commessi per la nuova procedura. Si dovrebbe andare ora a una proroga del termine del 28 febbraio che dovrebbe essere fissata sulla base del varo del nuovo provvedimento: la nuova scadenza sarà non prima di 60 giorni della approvazione definitiva della nuova misura.

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