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Fingendosi una donna, lo adesca online e poi lo ricatta: 29enne estorce 2mila euro a un uomo

È riuscito a estorcere a un uomo di 55 anni 2mila euro minacciandolo di diffondere le immagini che lo mostravano nudo. Per questo un 29enne è stato denunciato dalla polizia postale di Varese: secondo quanto emerso dalle indagini quest’ultimo si sarebbe finto una donna adescandolo in chat e registrando le videochiamate e i messaggi hot.
A cura di Chiara Ammendola
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Si presentava in chat come una donna avvenente e interessata a conoscere uomini e così adescava le proprie vittime. E tra queste c'era anche un uomo di 55 anni, residente a Varese, che ha iniziato con lui una relazione online fatta di videomessaggi e videochiamate "hot". Ma l'intenzione del truffatore, 29enne residente in provincia di Foggia, era solo quella di ricattarlo ed estorcergli del denaro. E così il malcapitato ha iniziato a mostrarsi in diretta durante alcune videochiamate, completamente nudo.

Secondo quanto emerso dalle indagini delle polizia postale di Varese che ha condotto le indagini dopo la denuncia del 55enne vittima di "sextortion", il truffatore, forse utilizzando un distorsore vocale o forse con l'aiuto di una complice che in penombra inviava video all'uomo, è riuscito a conquistare la fiducia dell'uomo. E così quest'ultimo, senza accorgersi di essere videoregistrato, avrebbe continuato a mostrarsi nudo. Dopo un po' il 29enne avrebbe iniziato a chiedergli denaro sotto minaccia di divulgare le registrazioni ad amici e colleghi. All'inizio avrebbe pagato quanto chiesto tanto da arrivare a consegnare all'uomo una cifra pari a 2mila euro, poi, non essendo più in grado di pagare le somme richieste, avrebbe deciso di sporgere denuncia rivolgendosi alla polizia postale.

A quel punto sono iniziate le indagini degli agenti della polizia Postale che, coordinata dalla Procura di Varese, è riuscita a risalire al 29enne facendo scattare una perquisizione a casa sua, dove sono stati sequestrati la carta di credito sulla quale venivano depositati i versamenti e gli account dei social usati per mettere in atto il raggiro. L'uomo, pregiudicato, è stato poi denunciato.

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