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Fabbrico, i fratellini Tahla e Aysha morti nel rogo, lo zio: “Un muro di fuoco, non potevo salvarli”

A causare l’incendio che è costato la vita ai fratellini di 7 e 8 anni Tahla e Aysha, un impianto di riscaldamento precario. Alla base del rogo al numero 15 di via Matteotti, una fuga di gas che ha rapidamente fatto esplodere le fiamme.
A cura di Gabriella Mazzeo
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i due fratellini morti nell'incendio a Fabbrico
i due fratellini morti nell'incendio a Fabbrico

A causare il rogo dell'abitazione al numero 15 di via Matteotti, a Fabbrico, una fuga di gas imputabile a un impianto di riscaldamento precario. Tahla e Aysha,  due fratellini di 7 e 8 anni, sono morti così la sera di ieri 30 gennaio. Pochi attimi per realizzare cosa stesse accadendo e il tentativo disperato della mamma di salvarli. Adesso i genitori delle due piccole vittime saranno ospiti dello zio Khalid Muhammad dopo aver perso l'abitazione per l'incendio. I tre sono stati visitati al pronto soccorso dopo la tragedia e poi mandati a casa. Al Resto del Carlino di Reggio Emilia, Muhammad ha raccontato lo strazio causato dalla morte dei due fratellini di 7 e 8 anni avvolti dalle fiamme. "Con mio fratello e sua moglie siamo stati visitati in ospedale – spiega l'uomo – . Fisicamente stiamo bene ma ora resta la tragedia. Ho rischiato di sentire il mio cuore fermarsi quando ho visto la mia nipotina che non si muoveva più. Una sensazione terribile. Abbiamo provato a sfondare quel muro di fuoco ma era impossibile".

In questo momento, la famiglia dei due fratellini sta ricevendo la grande vicinanza di parenti, amici e residenti di Fabbrico. Alcuni amici dei due genitori ripercorrono cosa è accaduto la notte dell'incendio, domenica 30 gennaio. "La mamma dei bimbi è venuta da me e ha chiesto aiuto perché era scoppiato un incendio. Sono andato sul posto per dare il mio aiuto, ma non era possibile entrare. Abbiamo cercato di sfondare la porta e raggiungere il piano superiore, ma le fiamme ci venivano incontro. Quando sono arrivati i vigili del fuoco, gli idranti hanno creato un varco per accedere ma per i bimbi non c'era ormai nulla da fare".

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Secondo le testimonianze, i corpicini dei due bambini erano stati devastati dal fuoco in poco tempo. Ai soccorritori è parso chiaro fin dal primo momento che per i due fratellini non c'era nulla da fare. La madre dei due bimbi è riuscita a fuggire in tempo dall'abitazione, mentre il padre e l'altra sorella si trovavano in quel momento fuori casa. L'incendio, secondo quanto raccontato dalla donna, sarebbe esploso proprio al piano terra. Nonostante i soccorsi, i due bimbi sono stati rinvenuti già senza vita all'interno della casa in fiamme. I loro cadaveri sono stati portati fuori mentre l'area è stata sequestrata e dichiarata inagibile. I cadaveri dei due fratellini sono stati trasferiti alla camera mortuaria dell'ospedale di Guastalla dall'agenzia funebre Bonini. Si attende la formalizzazione del nulla osta per fissare i funerali.

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