È morto Giampaolo Pansa, giornalista e scrittore. Aveva 84 anni
È morto Giampaolo Pansa, giornalista e scrittore. Aveva 84 anni, è stato uno dei protagonisti del giornalismo del Novecento. Stava poco bene da alcuni mesi, ed era ricoverato in una clinica romana. Al suo fianco fino all’ultimo sua moglie Adele Grisendi.
Chi era Giampaolo Pansa
Una delle firme più note del giornalismo italiano, Pansa era nato a Casale Monferrato nel 1935. Aveva scritto per Epoca, L’Espresso, Repubblica, La Stampa, Il Giorno, Il Messaggero, il Corriere della Sera e Panorama. Memorabili i suoi reportage sulla Strage del Vajont, sullʼattentato di Piazza Fontana e sullo scandalo Lockheed.
Padre del Bestiario
Da quest’ultimo era stato allontanato nell’estate del 2019 e da lì l'idea di riprendere il suo ‘Bestiario', la rubrica che da sempre gli appartiene e che è uscita ininterrottamente per circa un terzo di secolo sulle pagine dei quotidiani e dei settimanali italiani.
Grande esperto della Resistenza
Negli anni 2000 Pansa ha intensificato l'attività di saggista con una fitta produzione di libri che spesso hanno fatto discutere per aver messo in discussione i valori della Resistenza (in particolare Il sangue dei vinti). La guerra partigiana era stato un argomento al centro della sua tesi di laurea in Scienze Politiche , quando era stato allievo dello storico Alessandro Galante Garrone. Nel libro Il revisionista, uscito per Rizzoli qualche mese fa aveva raccontato la sua vita.
Due anni fa aveva perso un figlio
Due anni fa il grande dolore per la scomparsa del figlio Alessandro, ex amministratore delegato di Finmeccanica. Provocatore fino all'ultimo con un autoritratto intitolato Quel fascista di Panza e poi con un pamphlet su Salvini "ritratto irriverente di un seduttore autoritario".