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Donna uccisa in casa a colpi di forbici: arrestato il figlio, avrebbe anche tentato di darle fuoco

Il brutale omicidio a San Severino Marche (Macerata). La vittima è Maria Bianchi, 83 anni. La sindaca: “Un fatto orribile”.
A cura di Susanna Picone
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Domenica di sangue a San Severino Marche (Macerata). Una donna di 83 anni, Maria Bianchi il suo nome, è stata uccisa brutalmente, sfigurata a colpi di forbici secondo le prime informazioni. Ad aggredirla sarebbe stato il figlio di 55 anni, con cui l’anziana signora viveva in una casa in via Raffaello Sanzio.

Il fatto è avvenuto nel primo pomeriggio di oggi, domenica 27 novembre. L’uomo è stato portato in ospedale con un’ambulanza e poco dopo è stato trasferito nella caserma dei carabinieri per essere sottoposto a interrogatorio. È stato poi fermato con l’accusa di omicidio.

Secondo le prime informazioni riportate dai quotidiani locali, l’uomo avrebbe colpito la madre in camera da letto, poi avrebbe continuato a infierire su di lei in bagno, dove è stato trovato il corpo. E dopo aver ucciso la madre l’uomo avrebbe anche tentato di darle fuoco.

Sul posto sono intervenuti i carabinieri di San Severino e della Scientifica per i rilievi e le prime indagini, insieme agli operatori del 118 che però nulla hanno potuto fare per salvare la signora. Intervenuto nella casa teatro del delitto anche il medico legale Antonio Tombolini.

Ancora da ricostruire la dinamica dell’omicidio. "Un fatto orribile che inorridisce per le modalità con cui si è consumato ma anche per il fatto che si è consumato in casa, tra le mura domestiche, in un luogo che dovrebbe invece assicurare protezione e dare tranquillità – il commento della sindaca Rosa Piermattei -. La nostra comunità è una piccola comunità, dove ci si conosce un po' tutti, ed ora siamo tutti sotto shock per questa ennesima violenza. Siamo tutti sconvolti per un episodio di violenza domestica che rimanda ad altri episodi accaduti di recente ma anche nel passato".

Il sospetto omicida, secondo le informazioni finora ottenute, con l’aiuto di sua madre gestiva un bar a San Severino, proprio sotto l’abitazione dove è avvenuta la tragedia.

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