Cosa è successo ai due ragazzini morti nel crollo del casolare a Nuoro: stavano festeggiando Pasquetta
Stavano festeggiando la Pasquetta quando hanno trovato la morte. Erano circa le 19.30 e Ythan, 13 anni, e Patrick, 15, si sono ritrovati in quella casa abbandonata a Nuoro rivelatosi per loro una trappola mortale. I due adolescenti sono stati travolti e uccisi dal crollo del solaio di quel rudere nella zona di via Dessanay, nella periferia della città sarda, davanti all’ingresso dell’oratorio dei Salesiani e della chiesa di San Domenico Savio.
Con i due amici c'era anche un gruppetto di altri ragazzini. Ythan e Patrick sono stati i primi ad entrare in quella casa rimasta in piedi nonostante decenni di incuria e questo, in qualche modo, ha salvato la vita degli altri: improvvisamente il solaio che divideva il piano terra dal primo, insieme ai muri perimetrali, è crollato addosso ai due amici, risucchiati dalle macerie. Per loro non c'è stato nulla da fare.
Qualcuno tra i giovani ha subito chiamato i soccorsi. Altri sono corsi subito verso casa di Ythan, non lontano da luogo della tragedia. I genitori si sono catapultati fuori, qualcuno ha allertato il 118 e sul posto sono arrivati anche i vigili del fuoco oltre agli agenti della Squadra mobile della Questura e i carabinieri.
A loro spetterà chiarire le dinamica di questo dramma e accertare le eventuali responsabilità. Presenti anche il prefetto Giancarlo Dionisi, il questore Alfonso Polverino e il sostituto procuratore della Repubblica, Riccardo Belfiori. Come scrive La Nuova Sardegna, il parroco di San Domenico Savio, don Stefano Paba, aveva segnalato in più di un'occasione la pericolosità di quel rudere abbandonato che esercitava una sorta di attrazione nei ragazzini.
Non è ancora chiaro comunque a chi appartengano terreno e casa.
Intanto la procura ha disposto l'autopsia sui corpi dei due giovani. L'esame autoptico sarà effettuato all'ospedale San Francesco di Nuoro, il medico legale Matteo Nioi, che cercherà di accertare la causa della morte dei due ragazzi.
"Non ci sono parole, se non un profondo dolore, quando due giovani vite vengono spezzate all'improvviso", le parole del sindaco di Nuoro Andrea Soddu. " In questa dolorosa circostanza, esprimo le più sentite condoglianze, a nome mio e dell'intera Città di Nuoro, alle famiglie colpite dalla tragedia. Che la solidarietà e il sostegno possano lenire, anche se solo in parte, la sofferenza di una perdita enorme, come quella di due ragazzi che avevano tutta la vita davanti. Un sincero ringraziamento va alle squadre di soccorso dei vigili del fuoco, del 118 e alle Forze dell'ordine per la prontezza e l'efficienza dimostrate nel loro intervento" dice ancora il primo cittadino sardo.