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A 4 anni dal terremoto “è già stata messa in sicurezza” la basilica di San Benedetto a Norcia

A quattro anni e un mese dal terremoto del 30 ottobre 2016 la basilica di San Benedetto a Norcia è stata messa in sicurezza. La Soprintendenza archeologia belle Arti e paesaggio dell’Umbria ha parlato di un’opera finita “con largo anticipo” rispetto alla tabella di marcia prevista nel bando di gara.
A cura di Davide Falcioni
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La basilica di San Benedetto prima e subito dopo il terremoto del 30 ottobre 2016.
La basilica di San Benedetto prima e subito dopo il terremoto del 30 ottobre 2016.
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I lavori di messa in sicurezza, cantierizzazione e svolgimento di indagini preliminari della basilica di San Benedetto di Norcia, gravemente danneggiata dal terremoto di magnitudo 6.5 del 30 ottobre 2016, si sono conclusi. A renderlo noto la Soprintendenza archeologia belle Arti e paesaggio dell'Umbria, che ha parlato di un'opera finita "con largo anticipo"  rispetto ai 120 giorni previsti nel bando di gara. In realtà, però, giova ricordare che sono trascorsi esattamente quattro anni e un mese dal sisma.

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I lavori di quest'ultima fase hanno interessato prevalentemente l'area della cripta – che è stata messa in sicurezza e dalla quale sono state rimosse le macerie – e le restanti porzioni della Basilica, abside e transetto, liberate dalle macerie negli anni passati ma non ancora in sicurezza. I lavori sono stati finanziati con fondi Por Fesr 2014-2020 della Regione Umbria e diretti dalla Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio dell'Umbria nell'ambito di una convenzione sottoscritta tra il Mibact e la Regione Umbria nel marzo del 2019.

Nei prossimi giorni – è stato annunciato – si provvederà a rimuovere l'area di cantiere in attesa dell'inizio dei lavori di ricostruzione per i quali si è conclusa la fase di aggiudicazione del progetto, coordinata dalla Soprintendenza speciale per le aree colpite dal Sisma 2016. "È un ottimo traguardo quello che abbiamo raggiunto con così largo anticipo – ha rivendicato la soprintendente Rosaria Mencarelli -, dovuto sia alla competenza e organizzazione dell'impresa ma anche alle capacità tecniche dei funzionari della Soprintendenza. A conclusione di questi lavori stiamo inoltre valutando di iniziare le operazioni di messa in sicurezza e consolidamento dei significativi resti della grande tela di Filippo Napoletano raffigurante l'incontro tra S. Benedetto e Totila, re dei Goti che era collocata sull'altare del transetto sinistro della Basilica. Se pur molto danneggiata è una importante testimonianza che dobbiamo restituire alla Basilica e alla comunità nursina".

Anche Nicola Alemanno, sindaco della città umbra, ha commentato: "È una grande emozione e un messaggio di fiducia e speranza per tutta la nostra comunità. Grazie alla soprintendenza, ai tecnici e all’impresa – ha aggiunto -, oggi ci è stato consentito di vedere con i nostri occhi lo stato dei lavori, che non riguardano solo la messa in sicurezza ma predispongono alla ricostruzione della Basilica. Il Ministero sta procedendo per affidare formalmente l’incarico ai progettisti, che sanno quale tipo di lavoro li attende e sono consapevoli della sua complessità. Oggi, dopo aver visto con i nostri occhi lo stato dell’arte della situazione possiamo dirci ancora più fiduciosi che i lavori possano iniziare nel 2021, anche grazie allo sponsor che proprio nei giorni scorsi ha manifestato il proprio interesse nella ricostruzione della nostra Basilica, che – ribadisce il sindaco – sorgerà com’era e dov’era”.

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