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Papa Francesco caccia vescovo inglese: aveva relazioni con due parrocchiane

Bergoglio ha rimosso monsignor Kieran Conry, della diocesi di Arundel and Brighton, in Regno Unito. L’uomo di chiesa era stato anche immortalato con l’ultima fidanzata, sposata e con due figli, in atteggiamenti equivoci.
A cura di Biagio Chiariello
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Non è solo la pedofilia nella Chiesa a dare preoccupazioni a Papa Francesco. Ieri Bergoglio ha infatti dato il benservito, accettandone di fatto le dimissioni, ad un vescovo britannico di cui sono stati scoperti ‘love affairs’ con donne della sua stessa circoscrizione ecclesiastica. Monsignor Kieran Conry, vescovo della diocesi inglese di Arundel e Brighton, aveva avuto relazioni con due parrocchiane, di cui una, di 43 anni, sposata e madre di due figli. Era stato lui stesso ad ammetterlo, tramite una lettera ai fedeli della sua diocesi, nella quale ammetteva di essere stato “infedele alle mie promesse sacerdotali", ma di non aver compiuto nulla di illegale o di aver abusato di minori. E ieri il bollettino della Santa Sede ha scarnamente comunicato che il Pontefice ne ha “accettato la rinuncia al governo pastorale della diocesi”, in conformità al canone 401 comma 2 del Codice di Diritto Canonico. Più nel concreto, per “grave causa”, e “inidoneità all’adempimento del suo ufficio”.

Sessantatre anni, originario di Coventry, vescovo ad Arundel e Brighton da 13, Conry si era dimesso, evidenziando il fatto di aver portato “vergogna” alla diocesi e alla Chiesa. Nella sua ‘confessione’, aveva anche chiesto il perdono e le preghiere del suo “gregge”. In questi giorni i tabloid inglesi hanno trattato ampiamente la piccante vicenda, pubblicando anche immagine di quest’estate in cui il vescovo passeggia in abiti borghesi con la ben più giovane madre di due figli. Ci sono state anche richieste da parte di personalità cattoliche per un’indagine apostolica per capire chi nella Chiesa fosse a conoscenza dei fatti. L’arcivescovo di Westminster card. Vincenti Nichols, ora a Roma per partecipare al Sinodo straordinario sulla famiglia che si è aperto oggi, non ha voluto commentare le denunce su un possibile insabbiamento dei fatti.

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