Il vescovo si dimette: ha l’amante
“Sono stato infedele alle mie promesse sacerdotali e per questo mi dimetto” È la frase centrale della lettera dal vescovo cattolico Kieran Conry letta durante le messe del fine settimana in tutte le chiese della diocesi inglese di Arundel e Brighton tra lo sconcerto e la sorpresa dei fedeli. “Mi spiace confessare che alcuni anni fa sono stato infedele. Voglio assicurarvi che le mie azioni non sono state illegali né hanno coinvolto minori. Tuttavia, ho deciso di dimettermi da vescovo con effetto immediato e prendere del tempo per decidere sul mio futuro. Voglio scusarmi innanzitutto con le persone colpite dalle mie azioni e poi con tutti quelli, dentro e fuori la diocesi, che saranno scioccati, colpiti e rattristati nel sentire questa storia.” Conry, vescovo di Arunderl e Brighton dal 2001, continua riconoscendo di aver gettato “discredito sulla diocesi e la Chiesa” e chiede “preghiere e perdono”.
Conry, nella sua lettera, ha specificato che la sua decisione non è legata ad alcun nuovo scandalo pedofilia per liberare subito il terreno da chiacchiere e dicerie. Molto più semplicemente, sembra che il vescovo abbia avuto un’amante da circa sei anni e che, recentemente, abbia fatto fallire il matrimonio di un’altra donna, madre di due bambini, con cui avrebbe avviato una corposa corrispondenza epistolare. Conry si sarebbe infatuato di questa signora di 43 anni che si era rivolta a lui per chiedere consigli sulla crisi con suo marito. Tra i due è iniziata una lunga corrispondenza epistolare e per sms e non è chiaro se ci siano anche stati rapporti sessuali. Il vescovo, pur ammettendo che la donna ha passato alcune notti nella sua casa negli scorsi mesi, ha negato che tra di loro ci siano stati contatti fisici in maniera più che decisa, chiarendo che “non è l’unica donna che ha passato la notte a casa mia.” Appena si è sparsa la notizia, il cardinale Vincent Nichols, presidente della Conferenza Episcopale di Inghilterra e Galles ha dichiarato alla stampa inglese che si tratta di un “momento triste e doloroso, che rende evidente che la nostra è una Chiesa di peccatori chiamata al pentimento e al perdono, nel bisogno della misericordia di Dio.” Il vescovo Conry, un progressista non sempre in linea con il Vaticano, viene considerato persona molto vicina al cardinale.
Conry si dice dispiaciuto dello scandalo creato, però non si è preoccupato di farsi vedere più volte in pubblico con la donna, portandola in giro per mostre e musei. Il più arrabbiato di tutti, probabilmente ,è il marito della quarantatreenne, che ora vorrebbe citare la Conferenza Episcopale e forse pure il Vaticano per non aver vigilato sul comportamento del suo vescovo. “Si è dimostrato arrogante, al punto da far dormire a casa sua una donna sposata con due figli e non si preoccupa dell’effetto che questo ha su di me” ha dichiarato. L’uomo ha presentato istanza di divorzio nelle scorse settimane ed ha duramente accusato Conry di essere un ipocrita.
