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Evasione fiscale e multinazionali sono i grandi nemici pubblici dell’Italia

Dall’ultimo rapporto di Oxfam Italia, presentato questa mattina alla Camera dei Deputati, evasione ed elusione fiscale sarebbero i più grandi nemici degli italiani, colpevoli di creare iniquità e sottrarre risorse economiche alla collettività.
A cura di Charlotte Matteini
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Evasione ed elusione fiscale preoccupano gli italiani. Anzi, sono preoccupazioni che occupano i primi posti della classifica stilata da Oxfam Italia, arrivando sopra corruzione, clientelismo e politiche economico – sociali. Dal sondaggio, realizzato dall'organizzazione umanitaria internazionale in collaborazione con l'istituto Demopolis e presentato questa mattina alla Camera dei Deputati, si evince che la madre di tutte le disuguaglianze sociali sarebbe l'evasione fiscale, che sottrarrebbe risorse vitali alla collettività, soprattutto gli intervistati rilevano che le metodiche che forniscono alle multinazionali la possibilità di eludere il fisco, arrivando a pagare una percentuale irrisoria di imposte sarebbero uno dei principali problemi da estirpare. Secondo l'85% degli intervistati sarebbe quindi necessaria più trasparenza sull'elusione e su chi frequenta i cosiddetti paradisi fiscali, ma per l'80% degli intervistati anche il sistema fiscale italiano sarebbe decisamente iniquo e meritevole di una riflessione a livello nazionale.

Per il 76% degli italiani gli squilibri sono visibilmente riscontrabili nella distribuzione dei redditi, dei patrimoni (63%), e nelle opportunità di ingresso nel mondo del lavoro (60%). Per il 54% degli intervistati, inoltre, le iniquità sarebbero ormai riconoscibili nell'accesso ai servizi sanitari, con una larga fetta di italiani che negli anni di crisi ha dichiarato di aver smesso di curarsi a causa delle scarse possibilità economiche. Per il 67% del campione, infatti, l'accesso ai servizi di base come sanità e scuola continua a essere garantito in Italia, ma con livelli e qualità differenti.

Secondo il 61% degli intervistati, quindi, le diseguaglianze sociali sarebbero frutto della globalizzazione selvaggia che, nonostante abbia aumentato la ricchezza a livello globale, avrebbe causato una ingiusta redistribuzione dei redditi prodotti e prodotto l'aumento delle disuguaglianze sociali anche in Italia, mentre a livello globale la situazione si presenta con l'1% della popolazione mondiale che possiede oggi più del restante 99%. E, tornando al punto di partenza, la causa di questo ampliamento delle disuguaglianze risiede nell'evasione e nell'elusione fiscale per il 65% degli italiani, la seconda causa sarebbe invece attribuibile alle relazioni politiche e clientelari (64%) e alle politiche economiche e fiscali (60%). Il 56% degli italiani, inoltre, poi sostiene che i grandi patrimoni sono iniqui e per questo motivo andrebbero tassati di più, con una patrimoniale ad hoc. Il 66% degli intervistati è convinto che le multinazionali dovrebbero pagare più imposte e partecipare al benessere della collettività , mentre il 69% sostiene inoltre che le grandi imprese italiane sarebbero fiscalmente avvantaggiate rispetto alle Pmi.

"Il nostro Paese è fatto per lo più di piccole e medie imprese, che ormai sono in concorrenza con multinazionali o grandi corporation che godono di vantaggi fiscali, eludono il fisco e dunque vincono su quelle piccole e medie aziende che già hanno i loro problemi, di accesso al credito per esempio. L'elusione dà vita in pratica a una concorrenza sleale", ha spiegato Elisa Bacciotti, direttrice delle campagne Oxfam Italia. Dunque, dall'esito del rapporto si evince la necessità di trovare una soluzione che possa porre un argine allo strapotere delle multinazionali, mettendo in atto politiche per ridurre le diseguaglianze e contrastare l'elusione e i Paradisi fiscali.

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