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Unioni civili, pioggia di emendamenti sul ddl Cirinnà: sono oltre 6mila

Più di 5mila vengono dalla sola Lega Nord. Sessantasette proposte di modifica sono state depositate dai senatori del Pd, di cui nove dall’ala cattolica. Circa dodici, invece, quelli “migliorativi”, a prima firma di Beppe Lumia. Per Renzi l’approvazione della legge è “irrinviabile”.
A cura di Claudia Torrisi
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Unioni civili: sì testo base Cirinnà, asse Pd-M5s

Durante la direzione del Partito democratico di stasera, a pochi giorni dall'arrivo in Aula al Senato il prossimo 28 gennaio del ddl Cirinnà, il presidente del Consiglio Matteo Renzi ha ribadito la necessità di approvare la legge sulle unioni civili, un passo "irrinviabile". "Siamo rimasti l'unico paese dei 28 senza una disciplina sulle unioni civili – ha detto – è fondamentale che si chiuda cercando il più possibile di ascoltarsi e rispettarsi ma poi si sappia che ad un certo punto si vota e sui temi etici ci sarà libertà di coscienza come doveroso che sia. Il compromesso non è lo strumento per non arrivare a chiudere. Sono giuste tutte le posizioni ma si sappia che per il Pd la riforma è irrinviabile".

Alle 13 di oggi – nel giorno della bocciatura di Papa Francesco, secondo cui "non può esserci confusione tra la famiglia voluta da Dio e ogni altro tipo di unione", scadeva il termine per la presentazione degli emendamenti al testo sulle unioni civili. Le proposte di modifica al testo sono 6104. Di queste, 5228 sono state consegnate dalla sola Lega Nord. Centosessasantacinque, invece, sono quelle depositate dai senatori di Idea – Identità e azione – fondato da Andrea Augello, Luigi Compagna, Carlo Giovanardi e Gaetano Quagliariello, e da Pi – Popolari per l'Italia; 76 gli emendamenti di Conservatori e Riformisti; mentre circa 263 modifiche sono state presentate da Forza Italia, che ha rilanciato anche la questione di una presunta incostituzionalità del testo del ddl Cirinnà e e 9 ordini del giorno. Area Popolare ha depositato 261 emendamenti, una questione pregiudiziale e una richiesta di sospensiva.

I senatori del Partito democratico, invece, hanno depositato 67 emendamenti, di cui nessuno ha la sottoscrizione della presidenza del gruppo. Nove proposte di modifica arrivano dall'ala cattolica: tra questi quello che prevede la sostituzione della stepchild adoption con l'affido rafforzato e quella – presentata solo due giorni fa – sul divieto del ricorso alla pratica della maternità surrogata anche all'estero. Altri dodici emendamenti sono stati depositati dal capogruppo democratico in commissione Giustizia, Beppe Lumia, emendamenti che dal gruppo sono stati definiti "migliorativi" e nel segno della ricerca di un equilibrio all'interno del partito. Uno di questi prevede che il giudice possa disporre "verifiche e indagini" sulla richiesta di stepchild adoption pervenuta al tribunale dei minori. In altre proposte si riducono al minimo i rimandi agli articoli del codice civile che disciplinano il matrimonio. Secondo quanto dichiarato dalla responsabile Pd Diritti e Welfare Micaela Campana, però, "l'impianto del testo Cirinnà è stato confermato. Gli emendamenti presentati che andranno al vaglio dell’Aula rafforzano la scelta che abbiamo fatto".

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