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Torna l’Ici sulla prima casa

La misura è tra i 39 punti della lettera inviata dall’Italia all’Europa per centrare effettivamente il pareggio di bilancio nel 2013. L’imposta comunale sugli immobili porterebbe nelle casse dello stato 3.5 miliardi, per un costo di 136 euro a famiglia. Ma nell’agenda del nuovo governo Monti trovano spazio anche i temi delle pensioni di anzianità e la patrimoniale.
A cura di Biagio Chiariello
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l agenda del nuovo governo monti prevede la tassa sugli immobili

Dalla patrimoniale alle dismissioni di terreni, passando per l'Ici sulla prima casa e le pensioni di anzianità. Mentre sono ancora in corso le consultazioni, che precedono l'insediamento del nuovo governo presieduto dal professore e neo senatore a vita Mario Monti, già iniziano a trapelare le misure il cui obiettivo è quello di centrare il pareggio di bilancio già nel 2013. L'esecutivo tecnico proverà ad indirizzarsi lungo due percorsi fondamentali: reperire risorse, da una parte, sostenere lo sviluppo, dall'altra. Con un progetto ambizioso, ma arduo: aumentare la crescita e ridurre il debito pubblico, ma senza abbattersi sulla società civile. Infine riacquistare credibilità a livello internazionale. Anche perché le direttive provenienti dall’Europa e dalla BCE vanno rispettate, ora come non mai.

Dunque la re-introduzione dell’imposta comunale sugli immobili sulla prima casa, provvedimento prima smussato da Romano Prodi e poi abolito nel 2008 dall'ultimo Governo Berlusconi. Il reintegro di questa tassa restituirebbe alle malandate casse dello stato un gettito di circa 3,5 miliardi di euro l’anno come si evince dalla lettera inviata dieci giorni fa dall'ormai ex Ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, a Bruxelles, lo scorso 24 ottobre, in risposta al Commissario Ue agli Affari Economici, Olli Rehn, che manifestava non poche perplessità a proposito delle misure promesse da Berlusconi per traghettarci fuori dalla crisi economica.

Al momento l'ICI resta solo a carico dei proprietari di ville, edifici di lusso e castelli. Ma dal 2012 verrebbe inglobata nell’Imu (imposta municipale unica), come «diversa forma di tassazione dei servizi offerti dai comuni agli occupanti di proprietà residenziali, anche nel caso che queste vengano usate come prima casa», si legge nella lettera. In altre parole la tassa si rifletterebbe su tutti gli immobili.

La domanda è lecita: quanto bisognerebbe pagare con l'introduzione dell'ICI? La risposta giunge da un’indagine del Servizio Politiche Territoriali della Uil che ha quantificato il costo del nuovo balzello nelle 104 città capoluogo di Provincia: 136 euro (per un appartamento di 80 mq). C'è da dire, ovviamente, che la spesa non è univoca ma varia da abitazione ad abitazione: così si passa dai 185,4 euro per una casa classificata come civile (A/2) agli 86,6 per un di categoria economica (A/3). Differenze sono riscontrabili da regione a regione, mentre le tre città "più care", nell'eventualità di ritorno dell’imposta, sarebbero Bologna, Roma e Firenze, con un'incombenza intorno ai 400 euro. Mentre la gabella sugli immobili sarebbe quasi marginale a Cagliari (35,5 euro).

Sulla possibilità di fare cassa con l'introduzione dell'ICI si è espressa negativamente la Cgil, tramite il segretario Susanna Camusso: «si partirebbe maluccio, colpendo i soliti noti». Al contrario di quanto avverrebbe con «una patrimoniale sulle grandi ricchezze» .A tal proposito Confindustria ha già indicato una soglia di esenzione e un'aliquota massima contenuta; in pratica bisogna capire come applicare il prelievo (per 5 / 6 miliardi di introito) facendo aprire gli occhi ad alcuni partiti, Pdl in primis.

L'altro punto di rilevante interesse per l'Europa è quello delle pensioni. Per Tremonti l'assegno di vecchiaia andrebbe concesso dal 2013 solo agli impiegati pubblici (uomini e donne) che abbiano compiuto 66 anni e tre mesi (66 e nove mesi per gli autonomi), arrivando ai 69 anni e 1 mese a partire dal 2040.

A seguire Monti potrebbe affrontare le altre misure annunciate: liberalizzazioni, privatizzazioni, il piano di dismissione dei patrimoni dello Stato. C'è poi un altro punto sul quale si è molto discusso negli ultimi, cupi mesi: taglio dei costi della politica. Vedremo cosa accadrà nei prossimi giorni.

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