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“Finisce uno straordinario viaggio”: l’addio ufficiale di Alessandro Michele a Gucci

Lo stilista Alessandro Michele ha rotto il silenzio, confermando di non essere più il direttore creativo di Gucci. E si aprono le scommesse sul nome del successore.
A cura di Beatrice Manca
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"Ci sono momenti in cui le strade si separano in ragione delle differenti prospettive che ciascuno di noi può avere". Con queste parole Alessandro Michele ha confermato l'addio al ruolo di direttore creativo di Gucci. Dopo ore di rumor sempre più insistenti e di indiscrezioni da fonti vicine al brand, la conferma ufficiale è arrivata dalla casa di moda a tarda sera, con le borse già chiuse. "Oggi per me finisce uno straordinario viaggio – ha scritto lo stilista sui social – dentro un'azienda a cui ho dedicato instancabilmente tutto il mio amore e la mia passione creativa".

Lo stilista Alessandro Michele
Lo stilista Alessandro Michele

Chi è Alessandro Michele

Il designer, 50 anni il prossimo 25 novembre, è nato e cresciuto a Roma: la sua infanzia torna con forza nelle sue collezioni tra suggestioni anni '80, grembiuli e scarpe con gli occhielli. In particolare è sempre presente la figura della madre, che lavorava nell'industria del cinema: a lei è dedicata la sfilata Love Parade, ispirata alla grandeur di Hollywood. Non è un caso che all'inizio sognasse di fare lo scenografo. Dopo gli studi all'Accademia Costume e Moda di Roma ha iniziato a lavorare prima per Les Copains e poi per Fendi. Fu Tom Ford, all'epoca direttore creativo di Gucci, a coinvolgerlo nel reparto accessori della casa di moda fiorentina nel 2002.

La sfilata Primavera/Estate 2023 di Gucci
La sfilata Primavera/Estate 2023 di Gucci

Nel 2015, il grande salto di carriera: la direzione creativa di Gucci dopo Frida Giannini. Il designer, allora sconosciuto, fece una vera e propria rivoluzione: colori, contaminazioni, linee genderfluid, maschere e dettagli fetish. Le prime sfilate ruppero ogni tipo di regola, mischiando colori, stili e suggestioni. Un caleidoscopio di dettagli, giustapposizioni e citazioni nel segno della più assoluta libertà individuale. La formula Michele fu un successo: le vendite del brand decollarono e posizionarono Gucci nell'olimpo dei desideri delle fashion victim. Da allora il ciclone Michele non si è mai fermato, spaziando dalla musica ai videogiochi, dai salotti fino al Metaverso.

La sfilata Gucci Love Parade
La sfilata Gucci Love Parade

L'annuncio ufficiale di Gucci

Dopo 20 anni – di cui 7 come direttore creativo – arriva la rottura tra la casa di moda e il suo rivoluzionario condottiero: dopo le indiscrezioni di WWD e altri siti specializzati, la casa di moda ha rotto il silenzio con una nota stampa a tarda sera in cui ringraziava lo stilista per "il ruolo fondamentale nel rendere Gucci quella che è oggi, grazie alla sua creatività rivoluzionaria e sempre nel rispetto dei codici del brand". François-Henri Pinault, ceo del gruppo Kering, ha parlato degli ultimi sette anni come di "un momento eccezionale nella storia di questa Maison".

La sfilata Gucci Resort 2022 "Cosmogonie"
La sfilata Gucci Resort 2022 "Cosmogonie"

Chi sostituirà Alessandro Michele da Gucci?

Ovviamente è già partita la corsa al totonome: chi prenderà il posto di Alessandro Michele? I nostalgici sperano in un ritorno di Tom Ford, lo stilista che rilanciò Gucci negli anni Novanta, vista la recente vendita del suo marchio ad Estée Lauder. Tra i nomi emersi in queste ore c'è anche quello di Phoebe Philo e Riccardo Tisci, che ha da poco lasciato Burberry. Sembra più concreta la possibilità che si punti tutto su un nome nuovo e fresco, come la designer Grace Wales Bonner, in grado di far prendere al brand direzioni diverse. Un po' come fece Alessandro Michele. Per ora, una sola certezza: il team creativo della Maison porterà avanti la direzione fino alla nomina di colui che prenderà il posto di Michele.

Gucci Love Parade
Gucci Love Parade

Il commento sui social di Alessandro Michele

Alessandro Michele ha affidato ai social le sue parole, con un lungo post su Instagram, in cui ha ringraziato la Maison che lo ha accolto negli ultimi 7 anni facendolo sentire parte di una famiglia e non solo di un'azienda: "Gucci è stata la mia casa, la mia famiglia di adozione. A questa famiglia allargata, a tutte le singole persone che l'hanno accudita e sostenuta, va il mio ringraziamento più sentito, il mio abbraccio più grande e commosso. Insieme a loro ho desiderato, sognato, immaginato. Senza di loro niente di tutto quello che ho costruito sarebbe stato possibile". L'augurio di Alessandro Michele è che la casa di moda possa continuare la sua storia di successo e grandezza: "Che possiate continuare a nutrirvi dei vostri sogni, materia sottile e impalpabile che rende una vita degna di essere vissuta. Che possiate continuare a nutrirvi di immaginari poetici ed inclusivi, rimanendo fedeli ai vostri valori. Che possiate sempre vivere delle vostre passioni, sospinti dal vento della libertà".

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