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Rimozione filler, la dermatologa: “Alcuni si riassorbono, quelli permanenti no e non li consiglio”

La dottoressa Ines Mordente ha spiegato a Fanpage.it perché cresce il numero di pentiti del filler e se è vero che si può rimuovere.
A cura di Giusy Dente
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Dopo il boom dei tatuaggi, si sta assistendo oggi al fenomeno opposto: i pentiti che cercano di rimuoverli, perché quell'inchiostro sulla pelle non li rappresenta più o magari perché evoca ricordi dolorosi. Di recente sta rimuovendo i tattoos Stefano De Martino, ma in questo caso la decisione sembrerebbe più legata al suo ruolo in Rai, sempre più un volto di punta dell'emittente che sta investendo molto sul conduttore. Come lui anche Ema Stokholma per esempio, anche se per motivazioni personali puramente estetiche. I pentiti, però, non sono solo quelli dei tatuaggi. Moltissime sono le celebrities che ultimamente stanno facendo dietrofront col filler, la sostanza che viene iniettata per riempire rughe o per migliorare i volumi del viso in zone come labbra, zigomi o mento. Abbiamo indagato il fenomeno con la dermatologa Ines Mordente.

Chi sono le celebrities pentite del filler

Chiara Biasi ha rimosso il filler alle labbra. "Volevo tornare me stessa" ha ammesso l'influencer, che ha deciso di ricorrere alla ialuronidasi, un trattamento che permette di sciogliere l'acido ialuronico. "Oggi sono in pace perché ho il mio viso, sti cavoli le rughe e le labbra imperfette" ha concluso, rivelando di essersi pentita anche di altri interventi fatti nel corso del tempo per superare delle insicurezze legate al suo aspetto. Non è l'unica. Prima di lei ha fatto un passo indietro Sophie Codegoni, la quale ha promesso di non ritoccarle mai più. È stato coniata l'espressione filler sobriety, quindi  “sobrietà da ritocchino". Nell'elenco delle celebrities che hanno rinunciato per sempre a filler e botox ci sono anche Ariana Grande, Lindsay Lohan, Lana Del Rey, Nicole Kidman.

Chiara Biasi
Chiara Biasi

Perché le celebrities rimuovono il filler

Ma come mai si sta assistendo a questa lunga schiera di dietrofront? "Il rimpianto nasce da risultati percepiti come innaturali, gonfiore persistente o migrazione del prodotto in aree non desiderate. L’accumulo di filler nel tempo può alterare la morfologia del volto, dando un aspetto imbottito" ha spiegato la dottoressa Ines Mordente. "Non bisogna esagerare e mantenere un effetto naturale – ha spiegato l'esperta – Il trend attuale vede un ritorno a risultati più naturali, con richieste crescenti di rimozione o riduzione dei volumi".

Sophie Codegoni
Sophie Codegoni

Come si rimuove il filler

La dermatologa, soffermandosi appunto sulle procedure in voga attualmente, ha chiarito: "Sì, i filler a base di acido ialuronico si riassorbono in 6-24 mesi, ma reiniezioni frequenti possono portare ad accumulo. I filler riassorbibili possono essere sciolti con ialuronidasi, ma la procedura va eseguita da un medico. Un uso scorretto dell’enzima può svuotare eccessivamente o danneggiare i tessuti. Alcuni filler permanenti, invece, come il PMMA, non si riassorbono affatto. Io non li consiglio".

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