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Sinner campione a Vienna, si volta e incrocia lo sguardo della fidanzata: “So che non è facile”

Seconda vittoria consecutiva in Austria per Jannik che, al momento della premiazione, per la prima volta fa espresso riferimento alla fidanzata, in tribuna accanto a mamma Siglinde. “Adesso devo parlare inglese”.
A cura di Maurizio De Santis
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Jannik Sinner ha vinto per la seconda volta consecutiva il Torneo di Vienna, è il 22° titolo indoor della carriera che celebra parlando tedesco, poi inglese e concedendo un ciao, ciao internazionale per salutare tutti dopo la premiazione. Per la prima volta nel suo discorso menziona anche la fidanzata, Laila Hasanovic, che è seduta in tribuna accanto a mamma Siglinde (c'era anche il papà, Hanspeter, abbracciato a gara finita) e sorride compiaciuta.

Jannik menziona ufficialmente la fidanzata per la prima volta

Pochi giorni fa il campione di San Candido aveva preferito glissare sulla domanda tendenziosa rivoltagli dal giornalista sulla giovane donna. Ora che stringe il trofeo e l'assegno da oltre mezzo milione di euro può anche permettersi di aprire una breccia e dedicare un pensiero alla 25enne modella danese.

"Ora devo parlare in inglese, è per la mia squadra – dice spiegando al pubblico austriaco il cambio di idioma -. Grazie mille per il supporto, per tutto il lavoro svolto con me, per gli sforzi che fate anche per capirmi perché ammetto che a volte non è facile… grazie per l'impegno, davvero. Siete tutti qui… la mia famiglia, la mia ragazza, gli amici… tutta la mia squadra, anche chi guarda da casa. Grazie mille per il supporto".

Le congratulazioni a Zverev per la bella finale disputata

Jannik prende la parola pochi minuti dopo la premiazione di Zverev, che ce l'ha messa davvero tutta per vincere ma s'è piegato alla netta superiorità dell'avversario. I tempi delle polemiche sulle presunte agevolazioni degli organizzatori dei tornei (che brigherebbero per avere sempre Sinner e Alcaraz in finale) appartengono al passato, spazzati via dall'evidenza del campo. Non c'è dietrologia che tenga ("scusa, cosa ha detto?", ammise stupito lo stesso campione italiano) "Prima di tutto, so che quest'anno è stato difficile per te – le parole del tennista alto-atesino -. Ma credo che tu abbia giocato molto bene in questa settimana, considerando dove eri all'inizio dell'anno. Congratulazioni a te e al tuo team per tutto quello che avete realizzato".

In precedenza era toccato a Sascha rendere omaggio alla forza del rivale. Allo stato dei fatti, lui può solo accontentarsi di essere nella ristretta cerchia di giocatori che possono provare a rendergli la vita difficile. "Vorrei congratularmi con Jannik, il cui livello è stato alle stelle negli ultimi due anni. Attualmente per me sei il miglior giocatore del mondo. Che anno incredibile… quattro finali del Grande Slam e 2 titoli del Grande Slam. E continui a migliorare".

Sinner e la finale "iniziata malissimo per me"

L'avvio del match aveva lasciato intravedere altro, lasciando a Zverev che forse questa era la volta buona per battere Sinner. Si era inchinato a lui (sportivamente parlando) nella finalissima degliu Australian Open a inizio stagione, lo fa anche oggi. Il copione è lo stesso. Jannik, però, non nasconde le difficoltà incontrate. "La finale è cominciata malissimo per me. Ho cercato di giocare il mio miglior tennis quando era importante e non ho mai mollato. Ho cercato di fare le scelte giuste nei momenti giusti, la chiave è stata questa: servire bene, risparmiare le energie per i miei turni di battuta. È stata una grande prestazione per tutti e due".

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