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Internazionali d'Italia a Roma

Paire perde la testa contro Travaglia: fa la foto al segno della pallina e litiga con l’arbitro

“Se questa palla è fuori io salto dalla cima dello stadio”, è la frase pronunciata dal tennista, Benoit Paire, nel battibecco con il giudice di sedia per una chiamata – a suo dire – sbagliata. Il francese è stato battuto con il punteggio di 6-4, 6-3 dallìitaliano Stefano Travaglia nel primo turno degli Internazionali d’Italia.
A cura di Maurizio De Santis
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Stefano Travaglia vince 6-4, 6-3 contro Benoit Paire nel primo turno degli Internazionali BNL d'Italia ma a rubargli la scena è il tennista francese che polemizza con il giudice di sedia. "Se questa palla è fuori io salto dalla cima dello stadio", è la frase pronunciata nel battibecco per una chiamata che – a suo dire – era ingiusta al punto da sfidare lo stesso ufficiale di gara prendendo lo smartphone per fare scattare una foto sul punto d'impatto. Ha agito incurante del ‘warning' e della minaccia di una multa, chiudendo così la propria esperienza nel torneo in maniera molto discutibile e con un atteggiamento che (ancora una volta) non passa inosservato.

Il resto del match è stato caratterizzato da una serie di doppi falli e colpi sbagliati per aver perso la testa in seguito a quell'episodio. È così che Paire è riuscito a rovinare tutto, perdendo la testa nonostante sembra fosse in grado di rientrare in partita all'inizio del secondo parziale. Almeno fino al diverbio con il giudice di sedia: prima ha discusso a lungo poi ha voluto produrre prova della sue ragioni con l'immagine raccolta sul telefonino (sia durante il match, sia al termine della gara). Da quel momento per Travaglia è stato come giocare contro un fantasma.

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La strana storia di Paire, contento di perdere

Non è certo la prima volta che Paire si rende protagonista di episodi particolari. Nel secondo turno del Miami Open si mostrò contento di essere stato sconfitto da Musetti perché non sopportava la rigidità del protocollo che impediva ai tennisti in gara di uscire dalla "bolla". Battuto, decise di festeggiare la ‘libertà' acquisita fumando sigari, bevendo e documentando la serata in un video pubblicato su Instagram.

A Monte Carlo, in occasione del Masters 1000, si spinse oltre e, al termine di una partita tra alti e bassi contro l'australiano Thompson sentenziò: "Non me ne frega niente di perdere. Senza pubblico è come giocare in un cimitero". Stesso approccio emotivo anche all'Atp 500 di Barcellona: va subito ko contro il lucky loser Gaio. Il tempo di essere escluso dalle prossimi Olimpiadi in Giappone per violazione del codice etico e Paire torna in auge alla sua maniera: rientra da una vacanza alle Maldive e partecipa al torneo in programma a Madrid: questa volta la buona sorte lo aiuta e, dopo aver vinto al primo match in tabellone, fa festa con i tifosi.

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