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“Non importa come stai giocando, lui fa semplicemente meglio”: Berrettini si inchina a Djokovic

Matteo Berrettini lascia gli US Open dopo la sconfitta ai quarti di finale in 4 set contro Djokovic: “Ha meritato la vittoria, è impressionante. Dalla sconfitta del primo set ha tratto nuove energie, ha dimostrato ancora una volta perché è il numero 1”. Il serbo sfiderà in semifinale Zverev oro a Tokyo: “So che dovrò fare la gara perfetta”
A cura di Alessio Pediglieri
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Matteo Berrettini ci ha provato, tutto però non è servito a molto se non a strappare il primo parziale al numero uno del mondo, Novak Djokovic, ancora una volta dimostratosi imbattibile. Il serbo ha concesso solamente il primo set, poi ha preso il largo mostrando a tratti un tennis irresistibile a dimostrazione di essere il migliore in assoluto. "Ho provato a giocare al suo livello ma non è possibile" ammetterà l'azzurro, che saluta gli US Open ai quarti di finale.

Nelle parole e nei pensieri del tennista romano c'è rammarico ma anche la consapevolezza che non si poteva dare più di quanto fatto. Berrettini ha giocato bene, ma non è bastato ad avere la meglio sul numero uno della classifica mondiale: "Stavo bene, ma per quanto cercassi di alzare il livello della prestazione lui è riuscito a fare sempre meglio. Ha meritato la vittoria, ho osservato le statistiche di fine incontro. Una sola parola: impressionante"

Chiunque dopo un primo set giocato con quella intensità avrebbe pagato con un calo fisico. Novak, invece, sembra aver tratto nuove energie. Alla fine, non ho potuto nulla, ma ho imparato molto anche da questo match per cercare di giocare con l'intensità fisica e mentale del primo set per tutta la durata delle partite

Adesso Berrettini guarda comunque avanti con fiducia, nel ranking salirà al 7° posto generale e si è fissato anche un obiettivo preciso: "Mi farò trovare pronto per la prossima sfida". Intanto, a festeggiare è proprio Djokovic che in semifinale sfiderà Zverev, oro olimpico a Tokyo, per proseguire sulla strada del Grande Slam: "So che dovrò effettuare la gara perfetta" ha sottolineato il numero 1 al mondo dopo la vittoria su Berrettini, "Sascha arriva da 16 successi consecutivi e mi ha battuto a Tokyo, sono concentrato sul match non voglio più sentire parlare del Grande Slam".

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