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Lorenzo Sonego battuto da De Minaur nei sedicesimi di finale del Masters 1000 di Parigi-Bercy

Finisce ai sedicesimi di finale l’avventura di Lorenzo Sonego al Masters 1000 di Parigi-Bercy. Il tennista piemontese protagonista di un ottimo momento di forma e reduce dalla finale di Vienna si è arreso in due set ad Alex De Minaur. L’australiano dopo Travaglia ha superato un altro ostacolo azzurro.
A cura di Marco Beltrami
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La corsa di Lorenzo Sonego nel Torneo Masters 1000 di Parigi-Bercy s’interrompe ai sedicesimi di finale. Il tennista piemontese è stato battuto in due set da Alex De Minaur. Il tennista australiano numero 25 della classifica Atp si è sbarazzato del 25enne, 32° giocatore al mondo con il risultato di 6-3 7-5. Dopo aver superato nel turno precedente Travaglia, il “canguro” ha messo ko un altro portacolori azzurro. Ora De Minaur sedicesima testa di serie del torneo se la vedrà agli ottavi con il numero 3 del seeding Medvedev.

Non ci sono più tennisti italiani in gioco nel Torneo Masters 1000 di Parigi-Bercy. Anche l’ultimo portacolori azzurro, Lorenzo Sonego, è uscito dopo essere stato sconfitto in due set da Alex De Minaur. Il classe 1999 non è riuscito a contrastare l’australiano che ha confermato la migliore classifica imponendosi con il risultato di 6-3, 7-5. Sonego dopo aver perso il servizio in apertura di match, si è fatto nuovamente brekkare nel primo set, in cui non è riuscito a contrastare invece la battuta dell’avversario. Nel secondo parziale maggiore equilibrio, anche se l’azzurro ha perso nuovamente la battuta proprio nel dodicesimo game, consentendo a De Minaur di evitare il tie-break e chiudere in due set.

De Minaur si conferma dunque una vera e propria bestia nera per i tennisti italiani nel torneo di scena sui campi transalpini. Il tennista classe 1999 considerando uno dei potenziali campioni del futuro, nel turno precedente si era sbarazzato di Travaglia. Una sconfitta quella di Sonego non semplice da digerire, alla luce dell'ottimo momento di forma. Pochi giorni fa infatti il 25enne si era spinto fino alla finale del Torneo di Vienna battendo anche in due set Novak Djokovic, prima di arrendersi a Rublev nell'ultimo atto.

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