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Roland Garros

Dalla malattia alla rinascita: la Suarez Navarro al Roland Garros ha vinto comunque

Carla Suarez Navarro è tornata in campo al Roland Garros dopo 462 giorni di stop e una lunga battaglia contro il linfoma di Hodgkin. La spagnola sfiora la vittoria contro la Stephens. Il ko rimediato in 3 set, non cancella però la sua impresa: nonostante una condizione fisica non ottimale, ha combattuto punto su punto fino alla fine.
A cura di Marco Beltrami
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Chissà cosa pensa Carla Suarez Navarro, chissà quali emozioni si rincorrono nella sua testa. Dopo tanta amarezza, dopo tanta paura, la "guerriera" spagnola ha letteralmente realizzato un sogno, quello di tornare in campo al Roland Garros. La tennista classe 1988 che era stata costretta a fermarsi per più di un anno a causa di una grave malattia, il linfoma di Hodgkin, ha giocato sulla terra rossa parigina arrendendosi solo al terzo set alla statunitense Stephens. Conoscendola, Carla starà vivendo sentimenti contrastanti: la gioia per aver combattuto come una guerriera una battaglia che l'ha vista uscire sconfitta solo nel risultato, e allo stesso tempo l’amarezza, per lei agonista nata, per essere arrivata così vicina alla vittoria.

La sua ultima partita in un torneo WTA era datata 25 febbraio, in quel di Doha. Dopo quel match la sfida si era spostata su un altro "campo", in cui Carla Suarez Navarro si è dimostrata abile a muoversi come in quelli da tennis. Il linfoma di Hodgkin che le è stato diagnosticato, l'ha costretta a un ciclo di chemioterapie e a mettere da parte la racchetta per un lungo periodo. Quasi 17 i mesi di stop, 462 giorni, prima di tornare a giocare nel suo torneo preferito, ovvero il Roland Garros.

Non ha mai perso il sorriso Carla che durante la sua battaglia contro la malattia si è mostrata spesso e volentieri sui social, con la volontà di essere d'esempio per tutti quelli che hanno vissuto questo incubo. Poi ecco la proverbiale luce, e l'uscita dal tunnel con il via libera per il ritorno in campo, per la gioia di tifosi, colleghi e addetti ai lavori. La classifica "protetta" le ha permesso di mantenere un ranking accettabile, 118° posto, per giocare in Francia dove al primo turno ha trovato la Stephens, numero 59 Wta.

Contro l'americana, Carla ha sfoderato una prestazione superlativa che ha dovuto fare i conti purtroppo oltre che con l'avversaria, anche con una condizione fisica ovviamente non eccellente legata al lungo digiuno forzato. Dopo aver vinto il primo set, si è portata sul 5-3 nel secondo, quando si è dovuta però arrendere al ritorno della Stephens. Quest'ultima è riuscita a portare a casa il secondo parziale, e poi sfruttandone l'inerzia ha fatto suo anche il terzo. Per la Suarez Navarro l'onore delle armi non basta, quella di stasera è stata comunque un'impresa storica e pazienza che non sia arrivata la ciliegina sulla torta di un successo. Carla ha "vinto" comunque.

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