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Caso Blake, dopo la NBA stop anche nel tennis: la Osaka rinuncia alla semifinale del WTA Cincinnati

La tennista indignata per il caso Blake e l’ennesima violenza nei confronti di un afro-americano da parte della polizia ha postato un messaggio su Twitter per spiegare la sua decisione: ” Non credo succederà nulla di drastico se non gioco, ma iniziare una conversazione in uno sport principalmente bianco è un passo nella giusta direzione. Guardare il continuo genocidio della gente di colore per mano della polizia mi dà il voltastomaco”
A cura di Marco Beltrami
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Lo sport Usa si ferma. Dopo la NBA, a seguito della clamorosa decisione dei Milwaukee Bucks di non scendere in campo per il caso Jacob Blake, sono arrivate prese di posizione perentorie anche in altri sport. La protesta per l'ennesimo caso di violenza nei confronti di un afro-americano da parte della polizia, ha spinto anche la Major League di Baseball e la Major League Soccer di calcio a rinviare alcuni incontri dopo la presa di posizione dei giocatori. Stesso discorso anche per il tennis: Nella bolla di Flushing meadows, sono state posticipate le partire del Western&Southern Open in programma tra giovedì e venerdì. Naomi Osaka in particolare attraverso un perentorio messaggio sui social ha ufficializzato la decisione di rinunciare a giocare la semifinale contro Elis Mertens.

Il mondo dello sport a stelle e strisce americano ha deciso di fermarsi dopo il caso del ferimento di Jacob Blake da parte della polizia a Kenosha, in Wisconsin. Non solo la NBA con una decisione clamorosa, ma anche il tennis ha preso posizione contro le violenze, a sostegno dei movimenti anti-razzisti. Naomi Osaka, tennista numero 10 del mondo ha deciso a tal proposito di rinunciare a disputare la semifinale del torneo Wta di Cincinnati nella bolla di Flushing meadow. La campionessa giapponese si è detta indignata su Twitter per quello che stava accadendo manifestando tutto il suo sostegno per il movimento Black Lives Matter. Parole condivise anche da altri giocatori e giocatrici che hanno deciso di non giocare spingendo gli organizzatori a rimandare diverse partite.

Queste le parole della Osaka: "Come molti di voi sapranno, dovevo giocare la mia semifinale domani. Tuttavia, prima che essere un’atleta, sono una donna di colore. E come donna di colore credo che ci siano cose più importanti cui prestare attenzione piuttosto che guardarmi mentre gioco a tennis. Non credo succederà nulla di drastico se non gioco, ma iniziare una conversazione in uno sport principalmente bianco è un passo nella giusta direzione. Guardare il continuo genocidio della gente di colore per mano della polizia mi dà il voltastomaco. Non ne posso più di vedere spuntare un nuovo hashtag ogni giorno e sono stanca di ripetere sempre i soliti discorsi. Quando ne avremo abbastanza?".

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