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Camila Giorgi, bellezza e grandi colpi: “In campo mi piace essere femminile, ma non sono fidanzata”

Dopo il trionfo nel WTA 1000 di Montreal, Camila Giorgi ha rilanciato alla grande la propria carriera alla soglia dei 30 anni: “L’asticella sale, il sogno dei sogni è un titolo dello Slam. Bisogna sempre migliorarsi, darsi nuovi obiettivi”. Sul campo la marchigiana si muove col portamento di una modella: “Mi piace truccarmi un po’, essere femminile”.
A cura di Paolo Fiorenza
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Non è andata bene la prova del 9 per Camila Giorgi, battuta a Cincinnati appena dopo aver trionfato nel WTA 1000 di Montreal, suo miglior risultato in carriera. Contro la Pegula, che aveva sconfitto la settimana precedente in Canada, la 29enne marchigiana è apparsa davvero troppo scarica. La Giorgi ora punta tutto sullo US Open, per dimostrare che il meglio per lei deve ancora venire: l'obiettivo è entrare per la prima volta in carriera tra le prime 20. Attualmente è numero 34, il suo best Ranking è stato il 26simo posto tre anni fa.

Molto si è detto del rapporto strettissimo, quasi asfissiante, col padre allenatore Sergio – cui la tennista di Macerata ha dedicato parole bellissime dopo la vittoria di Montreal – meno di quello con la madre Claudia: "Con papà faccio la dura, con mamma, invece, mi sciolgo. Abbiamo pianto al telefono insieme. È solo una partita di tennis, Camila, mi ha detto prima della finale, vai e divertiti che per me sei bravissima comunque".

La Giorgi pur non essendo altissima (1,68) ha fisico e portamento da modella e sul campo da qualche tempo indossa gli abiti disegnati da sua madre: "Sono felice. Giomila è un’idea di mamma, partita come un hobby nel tempo libero che le lascia il mestiere di professoressa di arte contemporanea. Mamma è un’artista unica, mi conosce, abbiamo gli stessi gusti. La mia linea preferita è quella dei babydoll, tipo quello con i fiorellini con cui ho giocato a Montreal. Mi piace truccarmi un po’, essere femminile anche in campo, non tutte le giocatrici ci tengono. In ufficio andrei curata e, visto che il campo da tennis è il mio ufficio, mi piace non dimenticarmi mai di essere una donna", racconta al Corriere della Sera.

La marchigiana ha anche un'altra passione: "Adoro la moda ma mi piace anche molto scrivere: un romanzo per bambini è tra i miei sogni. A proposito di bambini: non mi dispiacerebbe aprire una scuola per insegnare ai piccoli le basi del tennis, che sarà sempre una parte importante della mia vita". Quanto alla vita privata, nel 2017 la Giorgi si stava per sposare col tennista Giacomo Miccini, salvo poi lasciarsi e mandare tutto a monte: "Ora non sono fidanzata. Ma l’amore per me è importante, ho avuto storie lunghe, quando ho pensato che ne valesse la pena ho saputo conciliare sport e vita privata. Compirò 30 anni il 30 dicembre: il tennis non è tutto, non lo è mai stato".

Intanto però… "L’asticella sale. Il sogno dei sogni è un titolo dello Slam, come Francesca Schiavone e Flavia Pennetta. Bisogna sempre migliorarsi, darsi nuovi obiettivi".

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