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Festival di Sanremo 2024

Brignone ignora Goggia a Sanremo, sul palco cambia qualcosa: “Non l’hanno fatta parlare”

Perché Federica Brignone non ha salutato Sofia Goggia al Festival? Sul gobbo elettronico era previsto ma il cenno alla sciatrice infortunata non c’è stato a causa della scaletta modificata in diretta per motivi di tempo.
A cura di Maurizio De Santis
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Perché Federica Brignone, ospite nella prima serata del Festival di Sanremo, non ha dedicato nemmeno una parola a Sofia Goggia? Perché, nonostante sul gobbo elettronico fossero esplicitamente menzionati, non ha letto i saluti dedicati alla sciatrice infortunata? Possibile che la rivalità tra le due campionesse di azzurre sia tale da infierire sulla bergamasca, costretta all'operazione per una grave frattura alla gamba?

La risposta maliziosa è stata la più semplice e spontaena, la prima cosa che hanno in molti pensato ricordando le ‘storie tese' tra le due atlete amiche mai e più vincenti del circo bianco italiano. Un'avversione solo mediatica, imperniata su una narrazione costruita dai mezzi d'informazione, come spesso ribadito da entrambe quando hanno menzionato il grande rispetto reciproco che invece le accomuna.

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Quel dettaglio, però, non è sfuggito al pubblico da casa. Una dimenticanza imperdonabile, è stata opinione comune. Al punto da spingere l'ex giornalista sportivo della Rai, Gianni Cerqueti, a dirsi disgustato e a scrivere sui social un messaggio molto aspro: "Avrei scommesso casa che la Brignone come prima cosa a Sanremo avrebbe dedicato qualche parola al grave, ennesimo infortunio di Sofia Goggia. E l’avrei persa. Colossale caduta di stile. E anche Amadeus ha perso in un colpo solo parecchi punti".

A onor del vero c'è anche dell'altro che non è passato sotto traccia: ovvero, quello che è sembrato un velato riferimento a Jannik Sinner quando Amadeus, nel tendere la mano a Brignone scesa dalla scalinata dell'Ariston, le ha dato il benvenuto: "So che gli impegni non ti mancano, però hai trovato il tempo per venirci a trovare".

Cosa è successo veramente? Scaletta precostituita e modificata in corsa. Tempi televisivi. Cambio di copione sul finale che ha portato al taglio forzato rispetto all'intervento preventivato. È la versione fornita dalla manager di Brignone, Giulia Mancini: in un nota ha voluto chiarire che non si è trattato né di un vuoto di memoria, né disattenzione, né volontà di ignorare la situazione. "È stata solo un problema di tempo. Purtroppo non l'hanno fatta neppure parlare per una questione di tempi televisivi" – ha spiegato all'Adnkronos.

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Una versione che non ha convinto e anzi ha alimentato un'altra riflessione: perché la menzione di Goggia non è stata fatta subito? Anche questo fa parte del bello (e a volte, brutto) della diretta: la necessità di improvvisare in corsa e sottostare alla tabella di marcia rivisitata, alle esigenze della conduzione e della trasmissione.

Qualcosa che non è dipeso da Brignone che, giunta sul palco del Teatro Ariston con gli attrezzi del mestiere (aveva un casco da sci in mano, "portare anche gli sci ingombranti sulla scalinata sarebbe stato impossibile"), non ha fatto nemmeno riferimento alle Olimpiadi invernali di Milano-Cortina in programma nel 2026. Era previsto anche quello, ma non c'è stata opportunità.

E anche quando è sembrata voler prendere la parola e accennare ad altro è stata preceduta da una battuta di Marco Mengoni ("mai stato sulla neve e nemmeno sugli sci"). Poi Amadeus le ha consegnato il biglietto da leggere per annunciare la prossima cantante in gara, Loredana Berté (in cima alla Top 5 della prima serata).

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