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Sergio Perez per la Red Bull (e Verstappen) può diventare un inaspettato problema nel GP del Messico

Domenica 7 novembre si corre il Gran Premio del Messico. La Red Bull è favorita, su quella pista Verstappen ha vinto due volte negli anni del dominio Mercedes. L’olandese sarà sostenuto anche da tanti tifosi messicani che fanno il tifo per la Red Bull, pure perché c’è Sergio Perez. E il pilota messicano potrebbe paradossalmente diventare un problema per Verstappen. Perché in caso di bisogno sarebbe difficile far cedere la posizione a Sergio Perez, che in Messico è un idolo assoluto.
A cura di Alessio Morra
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Con un margine buono, ma non rassicurante Max Verstappen nel prossimo weekend sarà in pista in Messico, una pista che gli procura ottimi ricordi. L'olandese sfruttando l'altura, che si addice da sempre alla Red Bull, ha vinto nel 2017 e nel 2018 e nel 2019 ha conquistato la pole position, che poi vanificò dopo un contatto con Hamilton (prodromi di quello che sarebbe successo poi). La Red Bull è favorita anche quest'anno a Città del Messico, dove avrà anche i favori del caldissimo pubblico che sosterrà soprattutto l'altro pilota e cioè Sergio Perez. E il ruolo del messicano potrebbe paradossalmente essere complicato per Horner e per Verstappen.

Alla vigilia il leader del Mondiale, che ha 12 punti di vantaggio su Hamilton, ha detto di essere contento di tornare in Messico e ha dichiarato anche che grazie al suo compagno di squadra sugli spalti si tiferà per la Red Bull: "Ho dei bei ricordi delle gare in Messico per via delle mie due vittorie. Non vedo l'ora di correre lì di nuovo. A maggior ragione visto che è diverso tempo che non possiamo correre qui. So che avremo molti più fan ora con Checo in squadra quindi non vedo l'ora di vederli tutti in pista. Naturalmente, speriamo di poter avere un weekend competitivo".

Perez in Messico è un idolo assoluto, quando negli anni passati effettuava sorpassi che gli garantivano la settima o l'ottava posizione il pubblico andava letteralmente in delirio. In queste ultime gare il ‘Checo' è stato in grande spolvero, sul podio sia in Turchia che negli Stati Uniti. E il podio è l'obiettivo minimo, vuole arrivare tra i primi tre per festeggiare con i suoi tifosi e su uno dei podi più particolari di tutto il circus. Darà il massimo e avrà una vettura velocissima, al momento la migliore, e questo potrebbe essere un problema paradossale per la Red Bull che, come la Mercedes in questi anni ha fatto con Bottas, cerca di ‘usare' Perez come scudiero per Verstappen.

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Ma qualora Perez si trovasse davanti a Max sarebbe difficilissimo fargli cedere la posizione al suo capo squadra, gli spettatori messicani non la prenderebbero bene, e pure lo stesso Perez che sogna il colpo grosso in casa. Sulla questione il pilota che sta disputando l'undicesima stagione nel circus è stato interpellato e ha risposto: "Sarebbe incredibile arrivare sul podio, sarebbe il minimo per il mio Paese e la gente lo merita. Dalla prima volta che abbiamo corso qui ho ricevuto un sostegno enorme. Vincere sarebbe un sogno. Lasciare la posizione a Max? Difficile da dire ora. Vedremo in quale situazione ci troveremo nel corso della gara. Alla fine siamo piloti che lavorano per la squadra e l’obiettivo è la vittoria della squadra. Il bello di questo sport è che le decisioni vengono prese in pochissimi istanti".

Ma la Red Bull non può deciderlo in pochi istanti. La ragion di stato fa pensare che non c'è tifo che tenga, in caso di bisogno sarà Perez a cedere la posizione a Verstappen. L'obiettivo mondiale è la cosa più importante, ma di sicuro in caso di scambio di posizione a svantaggio di Perez chi è sugli spalti non resterebbe indifferente. Perché il pilota messicano in patria è un idolo totale

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