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Prost non ci sta, la verità sul burrascoso addio ad Alpine: “Non c’è stato rispetto”

La leggenda della Formula 1 Alain Prost ha svelato la vera dinamica e il vero motivo del suo improvviso addio all’Alpine (Renault) al termine del Mondiale F1 2021 dando vita ad un duro sfogo.
A cura di Michele Mazzeo
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Dopo che la notizia del suo mancato rinnovo con la scuderia Alpine in vista del Mondiale di Formula 1 2022, la leggenda della Formula 1 Alain Prost si è sfogato rivelando come sono andate davvero le cose con il team F1 della Renault di cui è stato superconsulente e ambasciatore fin dal ritorno della squadra transalpina nel Circus nel 2016.

In un post pubblicato sul proprio profilo Instagram infatti il 66enne quattro volte campione del mondo ha espresso tutto il suo disappunto per le modalità con cui la notizia della separazione con il team francese è venuta fuori:

"Sono molto deluso dal fatto che questa notizia sia stata annunciata oggi – si legge infatti nel messaggio postato dallo storico rivale di Ayrton Senna –. Era stato concordato che l'avremmo annunciata insieme all'Alpine. Non c'è alcun rispetto – ha quindi proseguito ‘il Professore' –Sono io ad  aver rifiutato l'offerta per la stagione 2022 che mi era stata fatta ad Abu Dhabi a causa di alcuni rapporti personali e avevo ragione! Ai team di Enstone e Viry (rispettivamente sedi di Alpine e Renault, ndr) – ha infine concluso l'ex pilota francese – dico solo grazie".

Ma lo sfogo di Alain Prost, sentitosi tradito dalla squadra a cui aveva legato la propria immagine, non si è concluso con il duro post pubblicato sui social. In una successiva intervista al quotidiano francese L'Equipe il quattro volte iridato di Formula 1 ha spiegato come sono andate davvero le cose e qual è stato il vero motivo che lo ha portato a dire addio all'Alpine al termine del Mondiale 2021:

"La stagione 2021 è stata molto inquietante per me perché sentivo che coloro che erano qui da molto tempo se ne sarebbero dovuti andare – ha difatti spiegato il francese parlando del perché ha deciso di lasciare l'Alpine –. Non ero più coinvolto nel processo decisionale, a volte non ero completamente d'accordo ma dovevo continuare a tenere la linea ufficiale. Anche da membro del consiglio ho saputo di alcune decisioni all'ultimo minuto – ha quindi proseguito il leggendario pilota di Formula 1 –. Forse non ero ascoltato, ma almeno dovevo essere informato in tempo. È una questione di rispetto".

Questo repentino cambio di considerazione all'interno del team secondo lo stesso Alain Prost è dovuto all'arrivo in Alpine del nuovo Ceo Laurent Rossi accusato dallo stesso ex pilota di averlo messo da parte a causa della sua brama di comando e di visibilità: "Laurent Rossi vuole stare da solo, non essere infastidito da nessuno – ha infatti continuato Prost rivelando i cattivi rapporti con il nuovo boss della scuderia francese –. Anzi, in realtà mi ha detto lui stesso che non aveva più bisogno di un consulente. Ciò è avvenuto in Qatar, ma poi mi ha comunque offerto un contratto ad Abu Dhabi, che ho rifiutato. Tuttavia – ha infine concluso Prost –, ora c'è una vera spinta a mettere da parte molte persone. Laurent Rossi vuole tutti i riflettori. Quello che interessa a me invece è la sfida di essere in una squadra, essere ascoltato e coinvolto in alcune decisioni".

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