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Pochi biglietti venduti e la Formula 1 a Monza diventa un caso: “Prezzi folli, una vergogna”

Piovono critiche sul GP d’Italia 2021 di Formula 1. Gli organizzatori del Gran Premio di Monza rivelano che saranno venduti al massimo 16mila biglietti dei 25mila disponibili e il 30% saranno tifosi olandesi. Gli appassionati italiani criticano i prezzi elevati dei tagliandi (quasi raddoppiati rispetto all’ultimo GP d’Italia di F1 pre-Covid).
A cura di Michele Mazzeo
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Il GP d'Italia 2021 di Formula 1 deve ancora disputarsi ma fa già discutere. La polemica scatenatasi nelle ultime ore riguarda il pubblico che nel prossimo week end (dal 10 al 12 settembre) assisterà dal vivo alla tre giorni del Circus sulla pista dell'Autodromo di Monza e il caro biglietti.

Le previsioni più ottimistiche infatti stimano che per domenica, giorno della gara, non saranno venduti più di 16 mila tagliandi su 25mila disponibili. Un dato che preoccupa gli organizzatori che speravano in una maggiore affluenza da parte degli appassionati italiani anche alla luce del fatto che il 30% di questi biglietti è stato acquistato dai tifosi olandesi che arriveranno in massa in Italia per sostenere Max Verstappen nell'ennesimo duello stagionale con il rivale Lewis Hamilton.

"L'apertura tardiva delle vendite – ha infatti rivelato il presidente dell'Autodromo di Monza, Giuseppe Radaelli – ha portato parecchie aziende a disertare questo appuntamento. Molti tifosi stranieri si sono riversati in altri Gran Premi, con gli autodromi aperti al 100% e con 100mila spettatori. La vendita va a rilento, nelle previsioni più ottimistiche venderemo 15/16mila biglietti per domenica ma più del 30% dei tifosi sono attesi dall'Olanda per tifare Vestappen".

Ci si attendeva quindi una maggiore partecipazione da parte dei sostenitori del nostro Paese. Eppure il fatto che, dopo un anno a porte chiuse a causa dell'emergenza sanitaria legata alla pandemia di Covid-19, l'impianto monzese riapra le porte agli spettatori per il Gran Premio di Formula 1 non sembra aver entusiasmato i tifosi italiani. Sono passati appena due anni ma sembrano ormai lontanissimi i tempi in cui Charles Leclerc portava la Ferrari al trionfo davanti ad un Autodromo di Monza stracolmo di supporter italiani e della Ferrari. Nel 2021 infatti sarà l'onda oranje ad essere predominante sulle tribune del circuito lombardo.

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Ma qual è il motivo di questa "diserzione" del GP d'Italia da parte degli appassionati di casa della Formula 1? Semplice, basta dare un'occhiata ai prezzi dei biglietti (quasi raddoppiati rispetto a quelli del 2019). Per la domenica si va infatti dai 120 euro per il prato, ai 246 euro per l'interno della Parabolica, ai 388 euro per gradinate traguardo, per poi salire gradualmente (465 €, 620 € e 775 € le altre opzioni) fino ai 1.885 euro per la tribuna centrale coperta. Prezzi elevati se si considera che anche i "ridotti" per bambini fino ad 11 anni vanno dai 65 euro del prato fino ai 200 € delle tribune.

Tante le critiche piovute addosso gli organizzatori per questo caro biglietti da parte degli appassionati che hanno preso di mira i profili social ufficiali dell'Autodromo di Monza, del GP d'Italia e della Formula 1. Tantissimi i commenti polemici: "Prezzi folli" il mantra che si ripete sotto ogni post. "Abbassate i prezzi, è una vergogna. Doveva essere un'occasione di ripresa e voi invece cosa fate…" ripetono poi molti appassionati amareggiati. Il Gran Premio d'Italia 2021 di Formula 1 dunque ha già creato polemica prima ancora che i piloti scendano in pista.

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