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Il pilota Fausto Gresini morto per Covid a 60 anni

Morto Fausto Gresini, il Comune di Imola: “Gli intitoleremo una strada”

L’iter burocratico è stato già avviato, in accordo con la famiglia. Il Comune di Imola, dove Fausto Gresini era nato il 23 gennaio 1961, ha deciso di dedicargli una via: “Un ultimo, incredibile gesto di affetto da parte della sua città”. Nel 2019 ricevette il ‘Collare d’oro al merito sportivo’, massima tra le onorificenze del CONI.
A cura di Alessio Pediglieri
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La città natale di Fausto Gresini si sta dando da fare per ricordare l'ex pilota deceduto nella mattinata di martedì 23 febbraio. Il Comune di Imola ha infatti reso noto di stare avviando tutte le procedure necessarie perché si possa intitolargli una via, uno dei massimi tributi che si possono conferire ai cittadini più illustri. L'omaggio è al campione sportivo ma anche all'uomo: "Lo vogliamo ricordare con un bel gesto, vogliamo dedicargli una via"

Il comunicato del Comune di Imola

Il Comune di Imola ha partecipato sentitamente al cordoglio della famiglia Gresini, espresso in un comunicato ufficiale.

“La Città di Imola e tutto il mondo del Motorsport piangono Fausto Gresini. Ex pilota, due volte campione del mondo della classe 125, a capo dell’omonimo team e in passato nel Cda di Formula Imola. La nostra comunità si stringe attorno alla famiglia, punto di riferimento per tutto il nostro territorio, e al team, inviando un abbraccio in questo momento di dolore immenso”.

L'iter burocratico è solo al suo incipit e non lesinerà problematiche ma l'intento è quello di poter ricordare Fausto Gresini per sempre, con una strada nella città in cui è nato il 23 gennaio 1961. "Siamo solamente all'inizio, l'intenzione c'è e anche la volontà. Abbiamo parlato con la famiglia che è d'accordo – hanno fatto sapere dal Comune – sarebbe un gesto di incredibile affetto da parte della sua città"

La scomparsa di Gresini è stata causata dalle complicanze subentrate dopo aver contratto il Covid. Erano due mesi che l'ex pilota era ricoverato e stava lottando con il coronavirus. Una situazione clinica complicata, che è peggiorata nelle ultime settimane. Poi, nella mattinata di martedì 23 febbraio la tragica notizia della morte, confermata sia dal suo Team sia dalla famiglia. Nel 2019 era stato omaggiato del ‘Collare d'oro al merito sportivo', massima tra le onorificenze del Comitato olimpico nazionale italiano. E domani potrebbe avere anche una strada a suo nome.

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