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Michael Schumacher, la famiglia adotta “una serie di misure” per proteggerlo dal Coronavirus

All’equipe di medici e infermieri che lo assiste nella sua villa di Gland, in Svizzera, dove la leggenda della Formula 1 continua il recupero dal terribile incidente sugli sci di sei anni fa, la famiglia Schumacher ha chiesto di ridurre i contatti con altre persone esterne per salvaguardare l’ex pilota dal rischio contagio.
A cura di Valeria Aiello
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Michael Schumacher negli anni in Ferrari. Il sette volte campione del mondo di Formula 1 oggi ha 51 anni e prosegue il suo recupero nella villa svizzera di Gland / Getty
Michael Schumacher negli anni in Ferrari. Il sette volte campione del mondo di Formula 1 oggi ha 51 anni e prosegue il suo recupero nella villa svizzera di Gland / Getty

Come il resto d’Europa, anche la Svizzera non è immune al Coronavirus. Nel Paese elvetico sono oltre diecimila i casi di Covid-19 ma le restrizioni imposte dal Governo sono meno rigide di quelle adottate da altri Paesi. In Svizzera il primo caso (a questi link le ultime notizie e gli aggiornamenti in tempo reale sulla situazione in Italia e nel mondo) è stato accertato lo scorso 25 febbraio e, a distanza di un mese, il Cantone di Vaud è quello dove ad oggi si registra il numero più alto di contagi, con più di 2.200 positivi e 18 morti. Una situazione preoccupante che ha spinto la famiglia di Michael Schumacher ad adottare una serie di misure nei confronti dell’equipe di medici e infermieri che quotidianamente assiste il sette volte campione del mondo di Formula 1 nella sua villa di Gland, uno dei comuni sul lago di Ginevra a Sud-Ovest del Cantone, dove il tedesco vive insieme alla moglie Corinna e ai suoi due figli, Gina Maria, la 23enne campionessa di equitazione, e Mick Jr, 21enne pilota della Ferrari Academy iridato 2018 della Formula 3 europea e dal 2019 impegnato in Formula 2 con il team Prema.

Michael Schumacher è un soggetto ad alto rischio Covid-19

Dall’incidente durante le vacanze del Natale 2013 sulle piste da sci di Meribel, nell’Alta Savoia francese, in un tratto fuoripista dove si trovava insieme all’allora 17enne Mick, la famiglia Schumacher ha mantenuto l’assoluto riserbo sulle condizioni del tedesco. La sua storica manager, Sabine Kehm, divenuta punto di riferimento della stampa mondiale, ha più volte ribadito che “la sua salute non è una questione pubblica” e le ultime informazioni ufficiali risalgono al dicembre dello scorso anno, quando la moglie di Schumi, pochi giorni dopo il sesto anniversario dell’incidente, ha concesso un segnale di speranza (“Le grandi cose iniziano con piccoli passi”) lasciando intendere che le cure mediche cui il tedesco è sottoposto stiano dando importanti risultati e che Michael stia rispondendo positivamente al difficile percorso di riabilitazione dal grave trauma cerebrale.

Tuttavia, essendo quotidianamente monitorato dai sanitari che seguono il suo recupero, la preoccupazione è che il contatto con persone esterne aumenti notevolmente il rischio di contrarre il virus.  “Per medici e ricercatori – riporta il tabloid Bunte riprendendo le parole del prof. Christian Drosten, direttore dell'Istituto di virologia dell’ospedale universitario della Charité di Berlino  -, i pazienti che, come Schumacher, hanno ricevuto cure mediche intensive per anni, potendo condurre una vita pubblica limitata, appartengono a un gruppo particolarmente vulnerabile di soggetti ad alto rischio”. Secondo quanto appreso dal magazine tedesco, in un periodo così delicato come quello che stiamo attraversando, la famiglia Schumacher “agisce con grande cautela”.

La famiglia adotta "una serie di misure" per proteggerlo dal Coronavirus

Al fine di salvaguardare la sua salute, Corinna avrebbe chiesto all’equipe che si prende cura del marito di “ridurre i contatti con altre persone”. Una conferma indiretta della “serie di misure” per proteggere la famiglia dai contatti con il personale esterno arriva da un video del ranch di famiglia pubblicato da Gina Maria su Instagram. Il maneggio, dove la figlia di Schumacher addestra insieme alla mamma i cavalli con cui gareggia negli eventi di reining, è vuoto e non c’è una sola persona nella struttura. Le immagini mostrano Gina che galoppa in sella al suo cavallo impegnata in uno sliding stop. “A causa del Coronavirus e del fatto che le competizioni in programma a fine marzo sono state cancellate – scrive Gina Maria – è come se fosse una seconda pausa invernale. Ai cavalli piace”. Poi, rivolgendosi ai fan, chiede: “E voi, cosa ne pensate di quello che sta accadendo?”.

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