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L’ultima umiliazione per Mick Schumacher in Formula 1 arriva via radio: “Puoi smetterla?”

Dopo la bandiera a scacchi del GP di Abu Dhabi che potrebbe essere l’ultima sua gara in Formula 1 per Mick Schumacher arriva un’ultima umiliazione con il team Haas che lo riprende in radio vietandogli di fare i tradizionali 360° per salutare i tifosi sul circuito di Yas Marina.
A cura di Michele Mazzeo
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L'ultima gara del Mondiale della Formula 1 2022 ha regalato moltissime emozioni agli appassionati dal punto di vista sportivo con il campione del mondo Verstappen che ha centrato la sua 15ª vittoria in stagione, l'impresa di Leclerc che, grazie anche ad un insospettabile alleato, ha battuto Perez e conquistato la seconda posizione nella classifica piloti, e il duello vinto da Sainz con un coriaceo Hamilton che ha permesso alla Ferrari di terminare la stagione al secondo posto nel mondiale costruttori. Ma a rendere speciale il GP di Abu Dhabi è stato soprattutto lo tsunami di emozioni provocate dai tanti piloti che nel prossimo Mondiale non saranno presenti sulla griglia di partenza. Su tutti ovviamente il quattro volte iridato Sebastian Vettel che, dopo la corsa di Yas Marina chiusa con un piazzamento in zona punti, si ritira per sempre dalla Formula 1 (un addio talmente emozionante da far piangere in diretta TV la giornalista di Sky Sport Federica Masolin).

Il tedesco ex Ferrari però non è l'unico dei grandi protagonisti del campionato F1 appena conclusosi che non sarà al via nel 2023. Non ci sarà Daniel Ricciardo che ha rescisso anticipatamente il suo contratto con la McLaren per fare spazio al giovane Oscar Piastri, non ci sarà nemmeno Nicholas Latifi che lascia il suo sedile in Williams al promettente statunitense Logan Sargeant fresco di Superlicenza F1 e non ci sarà neanche il tedesco dal pesantissimo cognome Mick Schumacher che, dopo un tira e molla durato per tutto il campionato, ha visto la Haas decidere di non rinnovargli il contratto virando sull'esperto Nico Hulkenberg.  Dopo sole due stagioni dunque il figlio del leggendario Michael Schumacher lascerà il campionato automobilistico a ruote scoperte più prestigioso al mondo. Due stagioni costellate da tanti bassi e pochi alti e un rapporto con il team principal Gunther Steiner mai decollato (lo zio Ralf ha sollevato pubblicamente dei sospetti a riguardo) che hanno portato la scuderia statunitense a liquidare il 23enne figlio d'arte.

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Il modo in cui questa separazione è arrivata non è però piaciuto a molti con il giovane driver tenuto in stand-by, con la promessa di un rinnovo qualora riuscisse a portare ulteriori punti alla scuderia mentre già da tempo si era deciso di puntare su Hulkenberg per la stagione successiva e un annuncio ufficiale arrivato solo alla vigilia dell'ultimo gran premio della stagione. La notizia ovviamente ha lasciato con l'amaro in bocca Mick Schumacher che dunque si è apprestato a scendere in pista per quello che potrebbe essere il suo ultimo GP in Formula 1 con animo tutt'altro che sereno.

Dopo aver concluso la gara del GP di Abu Dhabi, pur finendo ancora una volta fuori dalla zona punti, il pilota ha comunque voluto salutare i tifosi presenti sul circuito di Yas Marina facendo ciò che Verstappen, Leclerc e Vettel stavano facendo sotto il podio: una serie di 360° (i classici doughnut, meglio noti come donut) a bordo della propria vettura. Il tedesco dopo la bandiera a scacchi si è così diretto in un'ampia via di fuga posta sotto una delle tribune che costeggiano il tracciato cominciando a fare i tradizionali testacoda a tutto gas per salutare quei tifosi che, per almeno un anno, non lo potranno vedere in azione in Formula 1.

Dopo aver effettuato il primo donut però per il tedesco arriva l'ultima umiliazione della sua avventura in Haas: il muretto, tramite il suo ingegnere di pista Ayao Komatsu, difatti interviene in radio per fermare Mick Schumacher e riprenderlo per il suo comportamento. "Mi dispiace Mick, smettila di fare i donut. Mi dispiace, ma semplicemente non possiamo" ha difatti suo ingegnere di pista evidentemente costernato di dover riportare il divieto imposto dal team.  Il giovane tedesco ha accettato il richiamo e, dopo aver ripreso la pista, ha portato la macchina ai box, chiosando la conversazione con un tranquillizzante "Va bene Ayao, ti voglio bene anch'io".

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