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La strategia della Mercedes al GP di Spagna spiega perché Hamilton ha battuto Verstappen

Nel GP di Spagna la Mercedes è tornata ad essere la macchina nettamente migliori delle rivali. Sul circuito di Barcellona Lewis Hamilton piazza un’incredibile rimonta sulla Red Bull di Max Verstappen pur avendo effettuato una sosta in più rispetto all’olandese: 23 secondi recuperati dal britannico in appena 17 giri.
A cura di Michele Mazzeo
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La Mercedes torna ad essere la macchina nettamente migliore della Formula 1. La superiorità della squadra anglo tedesca, messa in discussione dalla Red Bull nelle prime tre gare della stagione, è tornata ad essere evidente nel GP di Spagna, quarto appuntamento del Mondiale 2021. A Barcellona Lewis Hamilton, sorpreso al via dalla grande partenza di Max Verstappen, ha dato vita ad un'incredibile rimonta culminata con il sorpasso rifilato all'olandese a sei giri dal termine della corsa pur avendo effettuato un pit-stop in più del rivale che gli ha permesso di centrare la quinta vittoria consecutiva al Montmelò.

Il sette volte campione del mondo infatti, durante il 43° giro, mentre si trovava in seconda posizione attaccato agli scarichi della Red Bull numero #33 ha deciso di rientrare ai box per montare gomme nuove, tornando in pista in terza posizione preceduto dal compagno di squadra Valtteri Bottas e proprio dall'olandese da cui aveva a quel punto un ritardo di 23 secondi con 23 tornate alla conclusione. Ed è in quel momento che la W12, nelle sagge mani del britannico, è tornata ad essere dominante.

Giro veloce su giro veloce Lewis Hamilton ha prima raggiunto l'altra Mercedes sbarazzandosi del finlandese che, pur invitato dal box a non ostruire la strada al compagno, ha tentato invano di non concedere un agevole sorpasso, per poi mettersi a caccia della Red Bull di Verstappen. Caccia terminata ad appena 17 giri dal suo secondo pit-stop, quando, durate la 60a tornata, il britannico passa di forza l'olandese lanciandosi verso la vittoria.

Al netto della discutibile strategia di gara da parte della Red Bull (che avrebbe potuto rispondere immediatamente con un secondo pit-stop), Hamilton ha recuperato al rivale ben 23 secondi in 17 giri: un'enormità che si può spiegare solo col fatto che, dopo le difficoltà in preseason, la Mercedes è tornata ad essere di un altro pianeta rispetto alla concorrenza. Ciò non toglie però nulla alla grande impresa compiuta da Hamilton a Barcellona: avere la macchina migliore infatti non basta.

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