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La mentalità di Mick Schumacher ricorda qualcuno: va a punti anche in Austria ma non è contento

Al termine della sua miglior gara della carriera in Formula 1 nel GP d’Austria 2022 Mick Schumacher ha mostrato un qualità tenuta fin qui nascosta che sembra accomunarlo sempre più all’illustre papà Michael Schumacher.
A cura di Michele Mazzeo
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Il vero Mick Schumacher è finalmente sbarcato in Formula 1. Dopo la prima stagione di apprendimento e il complicato inizio del Mondiale di Formula 1 2022, nel GP d'Austria, 11° round stagionale, il figlio del leggendario Michael Schumacher ha conquistato il suo miglior piazzamento in F1 con un sesto posto finale che gli permette di dar seguito a quanto fatto una settimana prima a Silverstone dove ha conquistato i suoi primi punti nel Circus.

Il giovane pilota della Haas al Red Bull Ring, per la prima volta dal suo arrivo nel massimo campionato automobilistico, ha brillato per tutto il weekend dando prova di tutte quelle abilità che lo avevano portato a conquistare il titolo in Formula 3 prima e in Formula 2 poi e che avevano spinto la Ferrari Driver Academy a puntare su di lui. A Spielberg Mick Schumacher si è prima distinto in qualifica al venerdì centrando il Q3 e chiudendo all'ottavo posto. Nella Sprint Race del sabato poi il 23enne tedesco si è preso i riflettori per una magnifica difesa sul sette volte campione del mondo Lewis Hamilton che con la più veloce Mercedes è riuscito a superarlo solo al penultimo giro.

E alla domenica ecco il capolavoro con una gara in cui ha fatto vedere anche le sue doti in fase di sorpasso (compreso uno su Lewis Hamilton che poi ha chiuso terzo) e di gestione gomme finendo in sesta posizione alla bandiera a scacchi battendo ancora una volta il più esperto compagno di squadra Kevin Magnussen. Una prestazione fantastica che ha incantato i tanti appassionati della Formula 1 che lo hanno eletto addirittura come "Driver of the day" mettendolo dunque anche davanti a quel Charles Leclerc che, con un'impresa epica, ha conquistato la vittoria del GP d'Austria.

Dopo quasi 10 anni uno Schumacher torna dunque a finire in zona punti per due gran premi consecutivi (l'ultimo era stato papà Michael nel 2012 finendo 7° a Spa e 6° a Monza) e soprattutto torna ad essere considerato il miglior pilota in pista. Ma non sono solo i risultati ottenuti a far sperare bene in vista del futuro: il GP d'Austria, difatti, ha fatto vedere anche un'altra qualità che il giovane Mick finora aveva tenuto nascosta. Una qualità che sembra aver ereditato proprio dal mitico padre, ossia quella mentalità vincente su cui il sette volte campione del mondo aveva fondato la sua straordinaria carriera.

Al termine del suo miglior weekend da quando corre in Formula 1, dopo aver conquistato il miglior piazzamento della carriera e aver finalmente dimostrato di non essere nel campionato soltanto per l'illustre cognome, anziché godersi il momento e festeggiare per quanto fatto sulla pista austriaca, è apparso arrabbiato per quel punto che non è riuscito a conquistare nella Sprint Race del sabato: "In Formula 1 ogni punto è prezioso. Quindi sono molto infastidito per non aver ottenuto quel punto nella Gara Sprint" ha infatti detto Mick Schumacher nelle tradizionali interviste post corsa.

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