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Il dettaglio che frena il rinnovo di Lewis Hamilton con Mercedes per il Mondiale 2021 di F1

Il team principal della Mercedes Toto Wolff ha rivelato qual è il principale nodo che frena il rinnovo del contratto con il sette volte iridato Lewis Hamilton per il Mondiale 2021 di Formula 1: c’è l’accordo economico e si è vicini alla conclusione, ma a bloccare l’intesa è la durata del contratto: “Non possiamo presumere che sarà per tre anni. Dobbiamo parlare di quale può essere la corretta durata del contratto. Deve essere un accordo ragionevole e non siamo lontani da questo”.
A cura di Michele Mazzeo
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Proseguono le trattative per il rinnovo del contratto di Lewis Hamilton con la Mercedes. L'accordo tra le parti non è stato ancora trovato e il team principal Toto Wolff, seppur fiducioso nel fatto che la firma arriverà, ha rivelato che uno dei principali nodi da sciogliere per arrivare alla conclusione di questa trattativa è quella legata alla durata del contratto confermando di fatto quanto vi avevamo anticipato qualche settimana fa. Il boss della Mercedes, ricordando che Hamilton dovrà firmare prima dei test prestagionali (in programma in Bahrain dal 12 al 14 marzo)  per salire in macchina nel Mondiale 2021 di Formula 1, ha infatti rivelato lo stato attuale delle trattative ma anche che difficilmente si tratterà di un nuovo contratto triennale (come richiesto dal sette volte campione del mondo).

Il nodo principale dunque non riguarda l'ingaggio annuale che andrà a percepire il pilota britannico (44 milioni di euro di euro a cui si aggiunge una percentuale sui diritti TV e sugli accordi con gli sponsor che porta alla squadra) bensì la durata del contratto. Due i motivi di contrasto tra Hamilton e Wolff (che a questo proposito litigano spesso in videochiamata su Zoom): il fatto che tali cifre alla lunga potrebbero essere insostenibili per la squadra per il budget cap e per il possibile tetto agli stipendi dei piloti su cui si sta discutendo; e anche perché Toto Wolff ha già individuato il sostituto del 36enne di Stevenage, vale a dire George Russell, e vorrebbe cominciare con lui la nuova era della Formula 1 che prenderà il via con la rivoluzione regolamentare a partire dal Mondiale 2022.

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"Non siamo lontani dall'accordo– ha difatti detto a proposito Toto Wolff in un'intervista rilasciata all'emittente tedesca RTL –. Presto è un concetto indefinito, ma arriverà presto. Sappiamo che la scadenza è il giorno in cui partiremo per il Bahrain, ma per allora avremo fatto tutto. Non possiamo presumere che sarà per tre anni – ha però aggiunto il team principal della Mercedes –. Dobbiamo esaminare come si svilupperà in futuro la questione del budget cap e questo cambiamento delle regole. Dobbiamo dunque parlare di quale può essere la corretta durata del contratto.

Lewis è incredibilmente importante, non solo per il nostro team ma anche per il marchio Mercedes. È anche un amico. Ma la situazione sta cambiando e ci sono fattori che influenzano le nostre conversazioni. Abbiamo un cambio di regola l'anno prossimo e un limite di budget che ci colpisce perché siamo una grande squadra. Deve essere un accordo ragionevole e non siamo lontani da questo – ha poi aggiunto il manager austriaco –. Abbiamo un rapporto troppo forte per ‘usare' Russell per abbassare le pretese di Hamilton nella trattativa. Si tratta solo di prendere la decisione migliore per Lewis e per la squadra. George Russell giocherà un ruolo importante nella nostra formazione futura. Deve solo fidarsi ed essere paziente. Oggi – ha infine detto in conclusione Wolff – siamo concentrati su i nostri attuali piloti, Valtteri e Lewis, e vedremo cosa accadrà in futuro".

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