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Perché Hamilton non ha ancora firmato il rinnovo di contratto con la Mercedes

Lewis Hamilton e la Mercedes non hanno ancora trovato un accordo per il rinnovo di contratto in vista del Mondiale 2021 di Formula 1. Il sette volte campione del mondo ha rifiutato un’offerta da 40 milioni di euro più bonus e una supercar AMG da oltre 2 milioni di euro. Due i motivi dietro il rifiuto del britannico: la lunghezza del contratto e la volontà di avere un ruolo chiave, che vada oltre l’essere pilota e testimonial, nella transizione alle auto elettriche della casa di Stoccarda.
A cura di Michele Mazzeo
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Ad oggi Lewis Hamilton non ha un sedile per il Mondiale 2021 di Formula 1 e la Mercedes ha un solo pilota, vale a dire Valtteri Bottas. Il contratto che legava il sette volte campione del mondo alla scuderia anglo-tedesca infatti è scaduto lo scorso 31 dicembre e il nuovo accordo, che sembrava essere una formalità, non è invece ancora stato trovato. Le trattative vanno avanti e come annunciato da Toto Wolff si potrà arrivare addirittura fino alla vigilia dei test prestagionali di Barcellona prima di arrivare ad una conclusione.

Alla luce di ciò viene da chiedersi quale sia il motivo di questo ritardo della firma sul rinnovo di contratto e perché il nuovo accordo che sembrava essere una formalità è invece adesso messo in serio dubbio? Innanzitutto va detto che a rallentare le trattative e fare muro al momento non è la Mercedes, bensì il fresco vincitore del settimo titolo iridato Lewis Hamilton. Ma anche che il nodo principale non riguarda l'aspetto economico in senso stretto, o meglio non riguarda solo l'aspetto economico.

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La Mercedes infatti aveva offerto un contratto faraonico al pilota britannico accettando tutte le sue richieste. Il team che ha da poco rimodulato l'assetto societario (con Mercedes, Ineos e Toto Wolff che sono ora azionisti alla pari della società detenendo un terzo delle quote ciascuno) ha infatti presentato al 35enne di Stevenage un'offerta con ingaggio base da 40 milioni di euro all’anno, a cui si aggiungeva un bonus del 10% (circa altri 4 milioni di euro) in caso di vittoria nel Mondiale piloti e una AMG One da 2,25 milioni di euro in regalo per un totale che si sarebbe aggirato intorno ai 46 milioni di euro complessivi.

Un'offerta che, nonostante fosse in linea con le richieste economiche avanzate dal suo entourage, è stata rifiutata dallo stesso Lewis Hamilton per due motivi. Il primo riguarda l'aspetto economico o meglio la lunghezza dell'accordo: l'inglese vuole infatti un contratto che abbia almeno una durata di tre anni mentre quello offerto dalla Mercedes era di un solo anno con opzione per il 2022. Il secondo nodo invece va oltre la Formula 1 e riguarda il suo ruolo futuro nell'azienda con il britannico che vorrebbe legarsi al marchio Mercedes non solo come pilota e semplice testimonial ma anche come uomo simbolo della transizione dalle auto termiche alle auto elettriche della casa di Stoccarda.

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