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Ferrari, Vettel: “Più di così non si può dare, assetto sbagliato dal primo giorno”

“Sono tranquillo, continuo il mio lavoro ma non è eccitante rischiare di uscire in Q1 e avere come obiettivo la Q2”. Così Sebastian Vettel a margine delle prove per il Gp del Belgio: “Ora resta la gara ma la macchina dà problemi d’assetto, non può correre più di quanto abbia dimostrato oggi sul tracciato”
A cura di Alessio Pediglieri
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Sebastian Vettel ha le idee chiare sul flop della Ferrari in Belgio, con un fine settimana che si concluderà con il Gran Premio per il Mondiale 2020, ma che è iniziato nel peggiore dei modi per la Rossa di Maranello. Sulla griglia di partenza il Cavallino vedrà le due vetture al 13° e al 14° posto, escluse dalla Q3 dopo una disastrosa Q2, mentre le Mercedes di Hamilton e Bottas imperversavano quasi senza avversari degni da impensierirli: il solo Verstappen all'ultimo si è avvicinato, strappando il terzo posto alla partenza.

Ma più che il dominio di Hamilton & company a tener botta è il totale fallimento della Ferrari che peggiora invece di migliorare e si presenterà sul circuito belga in fortissimo ritardo e con possibilità di recupero ridotte allo zero ancor prima del semaforo verde. Vettel e Leclerc si sono incrociati ai box dopo la Q2 e si sono guardati negli occhi: nessun commento o battuta, semplicemente uno sguardo e due sorrisi amarissimi di sconforto e sfiducia. E' questa l'immagine Ferrari che arriva dal Belgio con la sensazione che il peggio possa ancora arrivare.

Le parole di Sebastian non sono per nulla confortanti e confermano lo stato di disarmo che avvolge il Cavallino poco Rampante di questi tempi: "I tempi e la situazione in Belgio? Semplicemente un quadro realistico. La macchina di questi tempi non può fare più di quanto abbiamo dimostrato in pista". Insomma, il problema non sta nel pilota ma in una SF1000 disarmante: "C'è qualcosa che non va nell'assetto della macchina. E' dal primo giorno che lo sappiamo e si vede: abbiamo rischiato prima di uscire subito, in A1, poi in Q2 è andata come tutti hanno visto". Adesso non resta che la corsa ma per il campione tedesco c'è poco da sperare: "Vederemo cosa accadrà domani, io sto bene continuo il mio lavoro ma non è per nulla eccitante una situazione del genere".

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