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Ferrari serra le fila dopo lo scossone, riunione straordinaria a Maranello: convocata l’intera GeS

L’addio del capo dell’aerodinamica David Sanchez dopo il disastroso avvio della SF-23 nel primo GP del Mondiale di Formula 1 2023 in Bahrain ha scosso la Ferrari: Vasseur, ora alla ricerca del sostituto, ha indetto una riunione straordinaria a Maranello convocando tutte le mille persone che lavorano nella Gestione Sportiva per parlare del futuro.
A cura di Michele Mazzeo
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Il deludentissimo esordio stagionale in Bahrain ha già portato al primo scossone in casa Ferrari. Alla prestazione al di sotto delle aspettativa della SF-23 prima nei test e poi nella gara di Sakhir sono seguite infatti le dimissioni di David Sanchez, cioè il capo degli ingegneri aerodinamici e responsabile dello sviluppo della monoposto, quindi uno dei principali artefici della vettura con cui Charles Leclerc e Carlos Sainz corrono in questo Mondiale di Formula 1 2023.

Probabilmente gli inattesi problemi mostrati dalla nuova macchina nei test prestagionali (muso che si ammaccava improvvisamente in rettilineo, comparsa del porpoising e posteriore "nervoso") e quelli che sono invece sorti durante il weekend del GP del Bahrain (l'ala monopilone che quasi si staccava dalla vettura, la differenza di passo imbarazzante rispetto alla Red Bull e l'elevato degrado delle gomme) non sono la causa di questo strano addio dopo che si è disputato soltanto il primo dei 23 gran premi in calendario. Ma questi, uniti anche al clamoroso errore di valutazione sull'assetto (aerodinamicamente scarico) scelto per le monoposto per la corsa sul circuito di Sakhir, probabilmente sono invece il motivo per cui quello il congedamento di Sanchez è stato anticipato.

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Che fosse già pianificato, infatti, lo dimostra il fatto che l'ingegnere transalpino di origine spagnola ha lasciato il Cavallino avendo già in mano un contratto con la McLaren per il 2024. E, alla luce della graduale rivoluzione che, su input del Presidente John Elkann e del Ceo Benedetto Vigna, Frederic Vasseur sta mettendo in atto non sorprende che, dopo aver restaurato l'area sportiva con la promozione di Ravin Jain a capo delle strategia al posto di Inaki Rueda "retrocesso" nel Remote Garage e il demansionamento di Laurent Mekies, abbia deciso di mettere mano anche all'area tecnica, in attesa che si trovi quel Direttore Tecnico che, come da diktat di Elkann, componga insieme a lui e a Vigna un vero e proprio triunvirato a capo della scuderia.

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Ed è proprio per questo che per la sostituzione di Sanchez nel ruolo di Head of Vehicle si valutano due ipotesi percorribili: promuovere uno tra Diego Tondi e Fabio Montecchi ad interim per poi andare a pescare un big da un altro team (che in questo momento difficilmente potrebbe ingaggiare a causa del periodo di gardening a cui questo sarebbe inevitabilmente sottoposto dalla squadra che andrebbe a lasciare) per il 2024; oppure provare subito a prendere gli unici due tecnici di grande spessore (tra l'altro entrambi ex Ferrari) che, facendo parte di squadre clienti del Cavallino, potrebbero decidere di agevolare il trasferimento rinunciando al "gardening leave", cioè il capo dell'aerodinamica dell'Alfa Romeo Alessandro Cinelli (ex vice di James Allison a Maranello ai tempi di Michael Schumacher e Jean Todt con cui Vasseur ha lavorato fino alla passata stagione) o l'attuale direttore tecnico della Haas Simone Resta (e in questo caso si anticiperebbe anche la ristrutturazione dell'organizzazione con quest'ultimo che prenderebbe le redini dell'intera area tecnica ora ramificata in due macro-aree con quattro sotto-aree).

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Frederic Vasseur e Benedetto Vigna però prima hanno dovuto risolvere un altro problema: le ripercussioni sull'intera gestione sportiva della Ferrari delle dimissioni/cacciata di David Sanchez dopo la prima gara della stagione che inevitabilmente, quantomeno per le tempistiche, ha destato un po' di sconquasso tra gli oltre mille uomini che compongono la Scuderia del Cavallino Rampante. Ed è per questo che, proprio nel giorno in cui la notizia dell'addio di quello che è il papà della SF-23  è divenuta pubblica, il team principal e il CEO, accompagnati dai piloti Charles Leclerc e Carlos Sainz, hanno indetto una riunione straordinaria a Maranello chiamando a raccolta l'intera GeS. In questa riunione si è parlato di ciò che è successo in Bahrain, delle difficoltà che ci sono state e anche e soprattutto del futuro (a partire dalla prossima gara in programma a Jeddah nel weekend del 19 marzo)  rassicurando tutti e serrando le fila affinché si continui a lavorare uniti per dare a Leclerc e Sainz una macchina in grado di lottare con le Red Bull di Verstappen e Perez già dal GP dell'Arabia Saudita.

Dalle foto pubblicate sui social dalla Ferrari non si è potuto fare a meno di notare come tra gli oltre mille dipendenti della Gestione Sportiva che ascoltavano il discorso di Vasseur ce ne erano tanti che avevano facce preoccupate. Una cosa che però non sorprende più di tanto dato che, essendoci una rivoluzione in atto e un'indagine interna per capire cosa ha causato il guasto alla SF-23 per il quale  Charles Leclerc è stato costretto al ritiro nel GP del Bahrain (con il forte sospetto che dietro vi sia un errore umano) attualmente in corso, non si può essere certi che David Sanchez sarà l'unico a lasciare la scuderia in questa primissima parte del Mondiale di Formula 1 2023.

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