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Dakar 2021: programma, tappe, partecipanti, orari e dove vederla in TV in chiaro e in streaming

Dal 2 al 15 gennaio in programma la Dakar 2021. Date, tappe, percorso, orari, partecipanti, italiani in gara in tutte le categorie (auto, moto, quad, SSV e camion) : ecco tutte le informazioni sulla 43a edizione del rally più duro al mondo e dove vedere in diretta TV, in chiaro, in streaming gli highlights della corsa che si svolgerà interamente in Arabia Saudita.
A cura di Michele Mazzeo
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La Dakar 2021 è pronta a prendere il via in Arabia Saudita per il secondo anno consecutivo. Dal 2 gennaio comincerà ufficialmente la 43a edizione del rally più duro al mondo con un breve prologo che determinerà l'ordine di partenza nella prima vera tappa che andrà in scena domenica 3 che aprirà ufficialmente la competizione che dopo 12 tappe si concluderà venerdì 15 gennaio. A causa della pandemia di Covid-19 che ha imposto ingenti restrizioni ai viaggi anche quest'anno la corsa si svolge interamente in terra saudita.

Dakar 2021, programma: date e percorso

L'edizione 2021 del Rally Dakar prende il via il 2 gennaio con il breve prologo Jeddah-Jeddah che prevede 11 chilometri di speciale e 118 km di collegamento. Il rally più duro del mondo si concluderà venerdì 15 gennaio con la tappa di Yanbu-Jeddah. In mezzo, i piloti dovranno completare dodici tappe con un solo giorno di riposo (sabato 9 gennaio), per un totale di 4.778 chilometri di prove speciali coprendo una distanza complessiva di circa 8.000 km. Sia i chilometri che le tappe saranno le stesse per tutti i veicoli partecipanti alle cinque distinte categorie in gara: moto, quad, auto, SSV (T3 e T4) e camion.

I partecipanti

L'elenco degli iscritti alla Dakar 2021 a causa delle complicazioni finanziarie causate dal covid-19 ha subito una battuta d'arresto. Nonostante ciò saranno presenti molti piloti di alto livello. Nella categoria auto i grandi favoriti Carlos Sainz, Nasser Al-Attiyah e Stéphane Peterhansel non mancheranno all'appuntamento con la Dakar, così come i loro colleghi Toyota Gazoo Racing e Mini X-Raid Yazeed A-Rajhi, Kuba Przygonski, Giniel de Villiers e il pilota di Formula 1 Fernando Alonso che si presenteranno al via con ambizioni di vittoria, ma questa volta avranno più concorrenza rispetto allo scorso anno. Il team BRX arriverà in Arabia Saudita pronto a tutto, con due piloti della statura di Sebastien Loeb e Nani Roma. Ci saranno anche piloti come Mathieu Serradori -che ha ‘rubato' la vittoria di tappa a Fernando Alonso lo scorso anno-, Orlando Terranova o Martin Prokop dopo la sua assenza nel 2020.

I prototipi leggeri saranno pronti per offrire il consueto spettacolo con un buon cast di piloti con esperti driver come Kris Meeke, Sergei Kariakin, Mitchell Guthrie o Mattias Ekström pronti a battagliare per il titolo. Tra le SSV, i favoriti della vigilia sono invece il cileno Francisco ‘Chaleco' López e il brasiliano Reinaldo Varela.

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Per quanto riguarda le moto invece il favorito d'obbligo è Ricky Brabec che vorrà ripetere la vittoria dello scorso anno, con la quale ha concluso la serie di 18 vittorie consecutive di KTM. Tuttavia, Quintanilla, Price, Sunderland e la nutrita batteria di centauri spagnoli non gli renderanno le cose facili. Nella categoria riservata ai quad che presenta la entry-list più ristretta invece sembra che la lotta per il titolo sia una questione a due tra il cileno Ignacio Casale e il francese Alexandre Giroud.

Per quanto riguarda i camion invece, l'assenza di Eduard Nikolaev quattro volte vincitore della Dakar, rende la lotta per il titolo molto più aperta con i Kamaz di Andrey Karginov e Anton Shibalov che partono favoriti davanti a Siarhei Viazovich e il suo Maz.

Dakar 2021: gli italiani al via

Il gruppo di italiani più nutrito al via di questa Dakar 2021 è quello che si sfiderà nella categoria riservata alle moto dove saranno nove i nostri portacolori. La maggior parte di loro parteciperà nella modalità Original by Motul, cioè quella che non prevede alcun tipo di assistenza tecnica per tutta la durata della corsa. In sella ad attraversare il deserto saudita ci saranno Tiziano Interno, Cesare Zacchetti, Francesco Catanese, Lorenzo Piolini, Giovanni Stigliano, Angelo Pedemonte, David Cominardi, Mauro Gerini e soprattutto l'esperto Franco Picco, che all'età di 65 anni ha deciso di tornare dopo cinque anni a prendere parte alla Dakar (la sua ultima partecipazione risale all'edizione 2016 nella categoria quad).

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Uno solo italiano invece nella categoria auto dove David Giovanetti sarà il co-pilota del francese Marco Piana sulla Toyota del team Xtremeplus Polaris Factory. Sono due gli equipaggi completamente made in Italy per quel che concerne la categoria camion entrambi rappresentanti del team Orobica Raid: il primo composto dal pilota Paolo Calabria e dai co-piloti Loris Calubini e Mauro Grezzini, il secondo invece dal pilota Giulio Verzeletti e dal co-pilota Giuseppe Fortuna. Come co-pilota del team belga Overdrive Toyota al via anche l'altro italiano Luca Lorenzato.

Nella categoria riservata ai prototipi leggeri (T3) l'unico alfiere del Bel Paese è l'esperta pilota italo-francese Camelia Liparoti mentre è più nutrita la truppa italiana nella categoria SSV (T4) alla quale partecipano il team interamente tricolore composto da Michele Cinotto e Fulvio Zini, il pilota Ferdinando Brachetti Peretti e il co-pilota Manuel Lucchese che navigherà il driver qatariota Alkuwari.

Due gli equipaggi italiani infine nella categoria classic, riservata a vetture e camion che hanno corso prima del 2000 alla Dakar, che fa il suo esordio in questa edizione 2021 del rally più duro del mondo: Roberto Camporese e Umberto Fiori saranno al via con la Peugeot 504 Pick-Up mentre Luciano Carchieri e Roberto Musi gareggeranno a bordo di un Nissan Patrol.

Le tappe della Dakar 2021

  • Prologo , 2 gennaio (Jeddah – Jeddah, 11 chilometri).
  • Tappa 1 , 3 gennaio (Jeddah – Bisha, 277 chilometri cronometrati e 320 chilometri di collegamento): è uno speciale breve, interamente su pista, con una prima parte abbastanza aperta e veloce; nel settore intermedio ci sono molte rocce e pietre, quindi attenzione alle forature.
  • Tappa 2 , 4 gennaio (Bisha – Wadi Ad-Dawasir, 457 chilometri cronometrati e 228 chilometri di collegamento): ci sarà un lungo attraversamento di dune, con circa 30 o 40 chilometri di dune, e poi parti più veloci; inoltre molta navigazione e percorsi molto diversi che non sempre compaiono nel roadbook.
  • Tappa 3 , 5 gennaio (Wadi Ad-Dawasir – Wadi Ad-Dawasir, 403 chilometri cronometrati e 226 chilometri di collegamento): prima tappa ad anello quest'anno, molto veloce e dall'inizio con piccole dune; non molti, ma ce ne sono alcuni ogni 10 chilometri. Poi grandi valloni abbastanza veloci e una parte finale con tratti molto più rocciosi e tecnici.
  • Tappa 4 , 6 gennaio (Wadi Ad-Dawasir – Riyadh, 337 chilometri cronometrati e 476 chilometri di collegamento): tappa di transizione per raggiungere la capitale, Riyadh. È molto tecnico, ma è anche uno dei più piacevoli da guidare. Va notato che è la tappa più lunga del rally, ma non la speciale più lunga: sarà la penultima.
  • Tappa 5 , 7 gennaio (Riyadh – Buraydah, 419 chilometri cronometrati e 206 chilometri di collegamento): siamo entrati nella parte più difficile della prima settimana. Sembrerà molto lungo, perché non sarà molto veloce, con parti molto rocciose miste a dune; Non sarà affatto facile, secondo lo stesso David Castera.
  • Tappa 6 , 8 gennaio (Buraydah – Ha'il, 485 chilometri cronometrati e 170 chilometri di collegamento): è una tappa 100% sabbia, senza terra né sassi, solo sabbia dall'inizio alla fine con alcune parti di dune. È lungo, i concorrenti finiranno in ritardo. Piste con grandi buche che i camion locali di solito attraversano e saranno fisicamente difficili, ecco perché l'hanno messa prima del giorno di riposo.
  • Giorno di riposo , 9 gennaio ad Ha'il.
  • Tappa 7 , 10 gennaio (Ha'il – Sakaka, 471 chilometri cronometrati e 267 chilometri di collegamento): sarà la prima parte della tappa della maratona, a Sakaka non ci sarà aiuto per nessuno. È diviso in tre parti: la prima parte di circa 100 chilometri con molta sabbia e dune, poi una parte pianeggiante con rocce e tracce complicate e poi una sezione finale molto più veloce.
  • Tappa 8 , 11 gennaio (Sakaka – Neom, 375 chilometri cronometrati e 334 chilometri di collegamento): seconda parte della tappa della maratona, e questa è divisa in due sezioni: una prima parte su piste sabbiose con rocce, con molti incroci e molta navigazione; stai molto attento alle forature con quelle rocce nascoste. Nella seconda parte, i protagonisti sono quei bellissimi paesaggi che si sono visti lo scorso anno nella zona di Neom, con valli sabbiose e colline rocciose che hanno lasciato foto spettacolari.
  • Tappa 9 , 12 gennaio (Neom – Neom, 465 chilometri cronometrati e 114 chilometri di collegamento): seconda speciale in loop quest'anno e questa volta costeggeranno il Mar Rosso per 10 chilometri alla partenza – quasi a sfiorarlo infatti, perché il la pista è a pochi metri dalla riva. Ha poi una parte più rocciosa nelle grandi vallate, prima di un settore intermedio con piste sabbiose; tratto finale complicato, con canyon e molte pietre.
  • Tappa 10 , 13 gennaio (Neom – Al-Ula, 342 chilometri cronometrati e 241 chilometri di collegamento): come la quarta tappa, è una tappa di transizione abbastanza breve. Prima attraverseranno di nuovo i canyon di Neom, e poi proseguiranno su piste più sabbiose, passando tra sabbia e pietre attraverso le grandi valli prima di raggiungere Al-Ula.
  • Tappa 11 , 14 gennaio (Al-Ula – Yanbu, 511 chilometri cronometrati e 46 chilometri di collegamento): è la speciale più lunga del rally e fate attenzione perché qui dovrete stare attenti alla nebbia, secondo David Castera. Saranno 100 chilometri di dune in uno speciale davvero duro vicino al Mar Rosso.
  • Tappa 12 , 15 gennaio (Yanbu – Jeddah, 225 chilometri cronometrati e 227 chilometri di connessione): speciale un po ‘corta, come di consueto nell'ultima Dakar, ma non senza difficoltà – dovranno ancora navigare alcune dune. Finiranno sulle rive del Mar Rosso, in una sorta di cenno al Lago Rosa.
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Dakar 2021 in TV e in streaming

Ampia copertura per vedere in Italia tutte le tappe della Dakar 2021 in diretta TV e in diretta streaming.  La corsa infatti sarà visibile su MotorTrendOndemand, RedBullTV e sui canali Eurosport (presenti sia nel bouquet di Sky che sulla piattaforma online DAZN). Inoltre ogni giorno gli highlights della tappa saranno visibili anche in chiaro sui canali RAI, su Italia 1, su La 7 e su Rete 4 che faranno vedere il meglio della giornata con i risultati e le immagini più salienti di quanto avvenuto in Arabia Saudita. Highlights che saranno disponibili per gli abbonati anche sull'emittente satellitare Sky Sport e in streaming anche sull'app SkyGo.

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